“Appuntamento con la storia”, così ripartirà il 2 giugno il comune di Castagnito

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Da sinistra, Alessandro Macchi e il sindaco Carlo Porro

CASTAGNITO – Appuntamento con la storia e con l’impegno civile. Si propone così, a Castagnito, il giorno della Festa della Repubblica: mercoledì 2 giugno, primo evento “vero” dopo oltre un anno di emergenza sanitaria. Il sindaco Carlo Porro e la sua squadra voglio farsi trovare pronti, in questo evento: ideale anteprima di una stagione davvero intensa, già dal successivo fine settimana (con la tappa di “Spazzamondo”, sabato 5 per la giornata mondiale per l’ambiente), e guardando poi ad un’estate che vedrà il paese del Castel Verde tra le sedi dei concerti del Magliano Alfieri Classic Festival.

Una cosa alla volta, però: spingendo qui l’acceleratore delle emozioni sulla manifestazione che mercoledì si svolgerà all’aperto, sul piazzale del municipio, a partire dalle 17. In primis, si muoverà la celebrazione della Festa nazionale alla presenza delle autorità civili e religiose, del Gruppo Alpini, delle associazioni e della popolazione che si spera possa intervenire numerosa: per un pomeriggio che sarà arricchito da contributi video. Ma non solo: perché, in questa occasione, sarà ufficializzata la cittadinanza onoraria a beneficio del Milite Ignoto, di Liliana Segre, di Patrick Zaki. Si tratta di scelte deliberate in sede di Consiglio comunale, volute come segnale “forte” cui si aggiungerà un’altra cittadinanza non solo onorifica, quella rivolta ad Alessandro Macchi, ingegnere e scrittore.

Una personalità “nuova”, per molti, a Castagnito: eppure, con forti radici qui, proprio tra le vie del centro di questa cittadina centralissima nel Roero. Classe ’34, nella sua lunga carriera ha realizzato in Italia e all’estero grandi opere di ingegneria civile, ponti, viadotti, e soprattutto gallerie: con tanto di “miracolo tecnico” rappresentato in Etiopia dalla grande strada del Wollega, zona impervia nella savana, riuscendo dove per tutti pareva impossibile. Il tutto, abbinando questa sua vocazione ad un’altra “umanistica”, come autore di romanzi, narratore di storie e memorie. Proprio mercoledì verrà presentata la sua ultima fatica letteraria: “La voce delle campane”, che sigilla il legame tra Macchi e Castagnito. Qui, infatti, visse dal 1942 alla fine della Guerra. Il neo-cittadino castagnitese lo racconta in questo volume denso di «testimonianze fondamentali per conoscere la storia, comprendere il presente, interpretare l’avvenire», come dice lo stesso primo cittadino.

E ne darà anticipazioni dense nell’evento di mercoledì, insieme al sindaco e all’editore Alessandro Dutto. Durante la cerimonia – che sarà altresì motivo per inaugurare il rinnovato Municipio – il Sindaco consegnerà la Costituzione ai ragazzi delle leve 2002 e 2003. La volontà e gli argomenti, davvero, non mancano.

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