Approvato all’unanimità il nuovo piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa 2022-2023

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E’ stato approvato all’unanimità, durante il Consiglio regionale di ieri, il piano di dimensionamento scolastico e del piano dell’offerta formativa per l’anno 2022/2023. La delibera è stata illustrata dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, che ha specificato che «dal prossimo anno potranno essere attivate nuove sezioni di scuola dell’infanzia statale, con particolare riguardo ai casi in cui venga meno il servizio di scuola paritaria».

Nel documento si riscontra attenzione verso le zone montane e marginali, con il mantenimento in deroga dei plessi scolastici, alle scuole dell’infanzia e al rafforzamento dell’offerta formativa tecnico-professionale delle scuole superiori. Previsto anche il mantenimento in deroga di plessi scolastici e sezioni, il cui ricorso è aumentato anche da parte dei grandi comuni, che stanno risentendo del trend demografico negativo degli ultimi anni.

Le nascite, ormai in diminuzione da circa un decennio nella nostra regione, hanno risentito della pandemia presentando un saldo negativo di oltre 900 in meno rispetto al 2019 (-3%), mentre l’indice di natalità scende ulteriormente al 6,3 per mille abitanti.

I dati riferiti alle scuole statali e non statali per l’a.s. 2020/21 evidenziano come vi sia una flessione complessiva di oltre 9.000 alunni rispetto all’a.s. precedente, pari all’ 1,56%, il dato più alto da quando è iniziato il calo della popolazione scolastica.

La diminuzione più consistente si registra nella scuola dell’infanzia, dove comunque vi sono oltre 6.000 alunni in meno (- 6,61%). Il calo risulta molto significativo anche scuola primaria, dove si registrano 5.200 alunni in meno, ovvero quasi –3% rispetto all’a.s. precedente; merita attenzione anche il fatto che per il primo anno il numero degli alunni della scuola primaria risulta inferiore quello della scuola secondaria di II grado. Anche la scuola secondaria di I grado inizia a segnare i primi segnali negativi con circa 1.200 alunni in meno, ovvero –1%. La scuola secondaria di II grado mostra, al contrario, ancora l’influsso derivante dagli anni di incremento, registrando oltre 3.500 alunni in più (+ 1,99%).Gli alunni stranieri rappresentano oltre 13% della popolazione scolastica, anche se la loro distribuzione risulta differenziata fra i vari gradi scolastici.

I dati provvisori delle scuole statali riferiti all’a.s. 2021/22 confermano la tendenza in atto. Rispetto ai dati consolidati dell’a.s. precedente si rileva una riduzione complessiva di oltre 4.700 alunni, concentrata soprattutto nel primo ciclo. Continua, al contrario, l’incremento degli alunni della scuola secondaria di II grado.

Tutti gli indirizzi liceali, in particolare il Liceo delle Scienze Umane risultano in crescita, mentre il Liceo classico è in continuo e costante calo di iscrizioni.

L’istituto tecnico nel suo complesso ha avuto un incremento, anche se i settori in cui si articola hanno avuto andamento contrapposto: mentre gli indirizzi del settore tecnologico risultano in continua crescita, il settore economico, nell’ultimo quinquennio, risulta perdere iscritti. Infine, solo negli istituti professionali tutti gli indirizzi registrano un costante calo di iscritti, in particolare nell’ultimo quinquennio.

Le proposte dei piani di dimensionamento provinciali e metropolitani dovranno pervenire entro il 29 ottobre.

«Il Gruppo Pd ha espresso il suo voto favorevole al piano», ha spiegato in seguito alla votazione il Consigliere Maurizio Marello, «considerando fondamentale l’importanza di una corretta pianificazione scolastica da parte della Regione in un momento in cui sono emerse tante questioni legate alla pandemia: basti pensare a  didattica a distanza e vaccinazioni del personale scolastico, due tematiche essenziali da affrontare».

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