Tre cittadini di nazionalità marocchina di 37, 41, 45 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine, disoccupati e senza fissa dimora, sono finiti, su ordinanza di custodia cautelare, in carcere per l’incendio doloso aggravato appiccato in un condominio di Serravalle Scrivia.
I fatti risalgono al 17 agosto, quando carabinieri e polizia locale erano intervenuti, con i vigili del fuoco, in vico Torchio al civico 1 facendo evacuare una palazzina di 4 piani.
Dieci persone, tra cui alcuni minori, erano rimaste intossicate, sebbene nessuna in gravi condizioni. Ai tre, ritenuti responsabili di aver intenzionalmente cagionato il rogo, i militari sono risaliti grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza comunali.
Li hanno notati prima avvicinarsi all’immobile per poi allontanarsi dopo il divampare delle fiamme. Il movente è da ricondurre a pregressi contrasti per futili motivi con altri 2 connazionali, di 37 e 34 anni – entrambi già noti,- abitanti nella palazzina di vico Torchio.
Tre giorni prima dell’incendio doloso vicino alla Stazione si era verificata una violenta rissa, protagonista una decina di marocchini, alcuni armati di coltello e un machete.