Anche il sindaco di Cherasco autorizza a sparare ai cinghiali

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L’autorizzazione in via sperimentale indica dal 1° aprile scorso, ma è stata firmata solo oggi, 1° giugno, dal sindaco Carlo Davico l’ordinanza con la quale anche il Comune di Cherasco autorizza l’organizzazione di battute straordinarie sperimentali al cinghiale. L’atto le prescrive come interventi quindicinali per 6 mesi e deriva dall’allarme per l’eccessiva presenza di questi ungulati sul territorio. Si tratta di un provvedimento analogo a quelli già assunti da tanti altri Comuni delle nostre zone. Le autorità locali come la popolazione residente nelle aree in cui agiranno i cacciatori, che dovranno ovviamente rispettare tutte le norme di sicurezza, andranno preavvertite di volta in volta.

Le battute si dovranno interrompere immediatamente nel caso in cui si verifichino condizioni meteorologiche o altro tali da generare rischi per l’incolumità delle persone. Gli animali uccisi se commestibili, previa verifica sanitaria e nello specifico per scongiurare l’affezione da peste suina di cui i cinghiali sono vettori, potranno essere venduti a un macello autorizzato, destinando i ricavi a coprire le spese delle operazioni venatorie. Oppure ceduti a strutture pubbliche/private (mense per anziani, centri di prima accoglienza, eccetera), lasciati ai cacciatori o avviati alla distruzione.

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