I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cuneo nei giorni scorsi hanno tratto in arresto un uomo italiano di 53 anni colto nella flagranza del reato di “importazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. La droga in questione si chiama fentanyl: ancora poco diffusa in Italia ma ben nota all’estero, soprattutto in Nord America dove sta mietendo numerose vittime, è un potente analgesico oppioide sintetici. L’uomo fermato l’avrebbe appunto reperita in Canada ordinandola su internet, il cosiddetto “dark web”.
Ai Carabinieri era giunta segnalazione dalla Polizia canadese per il tramite della Direzione centrale per i servizantidroga (Dcsa), organo interforze del Ministero dell’Interno, che aveva intercettato la compravendita online della dose in questione, quantificata in 0,6 grammi. Individuato il pacco contenente lo stupefacente, opportunamente repertato e seguito dalla Polizia canadese sino allo scalo di Milano Malpensa, i militari del Nucleo Investigativo, sostituendosi al postino, hanno simulato una normale consegna postale all’abitazione dell’albese che aveva fatto l’ordinazione. Dopo che questi ha riconosciuto il pacco come proprio, sono scattate le manette.
Espletate le incombenze di rito, l’arrestato veniva trattenuto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria astigiana competente. La perquisizione eseguita nel locali di pertinenza della casa ha permesso di recuperare altro stupefacente (pochi grammi di eroina, canapa indica e francobolli con sostanze allucinogene) verosimilmente reperite dallo stesso uomo per uso personale.
Commenta il comunicato diffuso dall’Arma ai giornali: «Appare di fondamentale importanza segnalare la pericolosità del fentanyl per la salute delle persone che ne entrano in contatto, anche solo accidentalmente. Si tratta di una sostanza 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell’eroina, la cui dose letale per l’uomo è stata quantificata in 2 o 3 mg, l’equivalente cioè di 4 granelli di sale fino. Il solo contatto epidermico con questa sostanza o ancor peggio la sua inalazione, esporrebbe a gravissimi rischi per la propria incolumità»
Prosegue la nota: «La scarsa quantità di sostanza sequestrata non deve trarre in inganno poiché con soli 0,6 gr di fentanyl è possibile realizzare circa un migliaio di dosi singole. La realizzazione di tali dosi con metodi artigianali, produrrebbe concentrazioni di principio attivo potenzialmente letali per gli assuntori. La polizia canadese registra quotidianamente, e ormai da tempo, diverse decine di decessi per overdose da fentanyl».