Andrea Rabino è il nuovo presidente di Anaborapi, Associazione nazionale allevatori bovini di razza Piemontese con sede a Carrù. E’ stato eletto durante la riunione del Consiglio direttivo l’altra settimana a Carmagnola. Trentotto anni, sposato e padre di due figli, conduce uno storico allevamento di 120 vacche piemontesi a Villafranca d’Asti; pratica il “ciclo chiuso”, ingrassa in azienda i propri vitelli, sulle sue fattrici utilizza i migliori tori messi a disposizione da Anaborapi e certifica la produzione con il marchio Coalvi. Ad Anaborapi aderiscono oltre 4.200 allevamenti che stanno vivendo un momento difficile. Rabino si è proposto per «far sentire la nostra voce anche a livello politico.
Accanto a sostegni contingenti è necessario un programma di ampio respiro che coinvolga tutti gli attori pubblici e privati e che vada dalla ricerca applicata, alla selezione, alla certificazione, alla valorizzazione, per arrivare alla commercializzazione e alla trasformazione della carne; questo perché a nulla vale il lavoro tecnico dell’Associazione se le nostre aziende faticano a chiudere i bilanci». In assemblea sono stati confermati consiglieri: Giovanni Agu di Pinerolo, Renato Agu di Pontechianale, Bruno Bertola di Morozzo, Stefano Ghiso di Dego, Guido Molinero di Piscina, Andrea Rabino di Villafranca d’Asti, Livio Rigazio di Cigliano, Gianni Simonotti di Paruzzaro ed Alessandro Testa di Lonate Pozzolo; novità Carlo Boidi di Castellazzo Bormida, Dario Sevega di Cervere, Giulio Barbero di Vigone, Roberto Delsoglio di Fossano, Bruno Mecca Cici di Caselle e Finotto Alberto di Maretto. Vicepresidenti indicati Mecca Cici e Bertola.