CHERASCO – Non c’è due senza tre: dopo i Bastioni in centro storico e quello previsto in frazione Roreto, il Comune di Cherasco ha messo in programma un altro intervento pubblico da finanziare con fondi privati, a compensazione del proliferare di parchi fotovoltaici sul suo territorio. Si tratta di operazioni controverse che tuttavia qui, ha spiegato in Consiglio il vicesindaco e assessore competente Claudio Bogetti, saranno realizzate «su ex cave dismesse» e quindi senza coprire suolo agricolo. La terza riqualificazione che non dovrebbe pesare sui conti del Municipio riguarda il cosiddetto “campetto rosso”, area verde tra piazza Giovanni Paolo II e via Galimberti al capoluogo.
Nel piano triennale lavori pubblici, con auspicio di aprire i cantieri già in questo 2023, la Giunta del sindaco Carlo Davico ha stanziato 100mila euro. Esattamente la cifra che l’architetto Marialuce Rayneri di Lagnasco e l’agronomo paesaggista Stefano Fioravanzo, nel loro progetto avevano stimato necessaria a migliorare aspetto e fruibilità del giardino.