All’ex presidente del Csi Cuneo Maria Antonietta Garro il premio “Cuneo Vive Lo Sport”

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CUNEO – “Autentica sportiva, già discobolo d’oro Csi 2007. Esempio di vita e sport educativo. Convinta sostenitrice dello sport per tutti. Una vita dedicata al bene dei giovani attraverso la promozione sportiva con particolare sensibilità al mondo femminile”. Con questa motivazione Maria Antonietta Garro, attuale amministratrice del Centro sportivo italiano di Cuneo, presidente del Comitato provinciale dal 1976 al 1980, ha ottenuto dall’Amministrazione comunale di Cuneo il premio “Cuneo Vive Lo Sport”, celebrante le personalità che più si sono distinte nell’attività sportiva, nel racconto dello sport, nel percorso di vita tra sport e sociale e nella promozione della pratica sportiva nella città, contribuendo così a rafforzare l’immagine di Cuneo come città che ama, vive e sostiene lo sport, a tutti i livelli.

La consegna della targa, avvenuta nell’ambito delle iniziative della rassegna “L’8 marzo è tutto l’anno” si è tenuta venerdì 18 marzo nel corso di una cerimonia svoltasi presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo alla presenza dei vertici del Csi di Cuneo, tra cui il presidente provinciale Mauro Tomatis e dell’assessore allo Sport del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, con le colleghe Paola Olivero e Franca Giordano. Ha portato il suo saluto anche la delegata provinciale Coni, Claudia Martin.

Sono onorata di questo riconoscimento che mi ha fatto ricordare il lungo percorso compiuto all’interno del Csi di Cuneo – ha dichiarato Maria Antonietta Garro -. Partì tutto a Pievepelago, in provincia di Modena, quando a fine anni Sessanta partecipai a un corso per allenatori di pallavolo con un’associazione di cui a malapena conoscevo il nome: la Fari (Federazione attività ricreative italiane, associazione femminile corrispondente al Csi maschile prima dell’unificazione avvenuta nel 1971, ndr). Dopo quel corso tornai a Cuneo entusiasta. In città in quei tempi di sport femminile se ne praticava davvero poco. Decisi di darmi da fare e di andare alla “caccia”, nei collegi e negli oratori, di ragazze che potessero formare le prime squadre di pallavolo. Fu l’inizio di tutto e forse anche della lunga tradizione che la città ha sviluppato per questo sport”.

A nome di tutto il Csi ringrazio l’Amministrazione comunale per questo riconoscimento dato ad Etta – ha aggiunto Mauro Tomatis, presidente provinciale del Csi Cuneo -, ne siamo orgogliosi. Penso alla grande importanza che personaggi come Etta Garro, così come è stato Gaetano Pagliari, hanno avuto per il Csi: figure molto umili che tanto hanno fatto per il nostro comitato. Etta è la storia, ma è anche il presente e sarà il futuro della nostra associazione. Siamo grati a lei per il ruolo che svolge. La consideriamo tutti la nostra prima consigliera, una persona che sa ascoltare senza avere la pretesa di dare consigli”.

“Abbiamo proposto un’edizione straordinaria del premio Cuneo Vive Lo Sport che da tradizione attribuiamo nel mese di dicembre – hanno spiegato congiuntamente le assessore comunali Cristina Clerico, Paola Olivero e Franca Giordano -. L’idea di premiare Etta Garro è nata nel mese di febbraio quando il Csi ha ricordato, ad un anno dalla scomparsa, il suo storico presidente Gaetano Pagliari. Nel libro a lui dedicato la figura di Etta Garro è spesso presente quale donna impegnata all’interno del Comitato, pilastro della sua storia. Come donne ci siamo trovate tutte d’accordo nel premiare il protagonismo femminile, bello e sano, che va certamente riconosciuto ad Etta Garro, che tanto ha fatto nella vita per promuovere lo sport cittadino a 360°”.

“È sempre un piacere riconoscere il valore delle persone che hanno dedicato la loro vita allo sport, ancora di più se queste sono donne, in un mondo dove ci sono ancora tanti tabù da sfatare – ha concluso Claudia Martin, delegata provinciale Coni -. Ringrazio Etta Garro per quanto fa e per essere di esempio, con i suoi valori positivi, per chi è impegnato per lo sviluppo della nostra società e in particolare del tessuto sportivo provinciale“.

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