Alba: troppi iscritti al Liceo Artistico, sono arrivati i moduli abitativi

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ALBA – Raddoppiare il numero delle classi prime, nel breve volgere di un anno è per una scuola un problema organizzativo di non poco conto. Questo è successo al Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba, che in attesa di poter sfruttare i locali che saranno ricavati nel sottotetto del plesso situato in corso Europa, ha dovuto risolvere l’e­mer­gen­za di spazi in modo veloce e funzionale. Così a partire da questa settimana (dal 5 al 15 ottobre per la precisione), nel cortile situato tra la scuola e il parco Sobrino saranno collocati quattro moduli abitativi, che saranno adibiti ad altrettante aule scolastiche. «Quelli che saranno collocati – ha spiegato il dirigente scolastico, Roberto Buongarzone – sono unità abitative simili a quelle solitamente utilizzate nelle zone terremotate.

Si tratta, tuttavia, di strutture di altissima qualità, dotate di una stanza da adibire ad aula, un corridoio ed i bagni. In pratica gli utenti potranno svolgere l’attività didattica senza uscire dall’edificio. Dal punto di vista dei servizi avranno la climatizzazione, che li renderà confortevoli in tutte le stagioni, lavagne, screen touch da 75 pollici e collegamento wi-fi, e tutto ciò che sarà necessario per accogliere gli studenti e il personale scolastico». Ma perché si è arrivati a questa soluzione? «Diciamo che alternative ce n’erano davvero poche – puntualizza il preside -. Il Comune non ha più molti spazi disponibili e quelli che avremmo potuto utilizzare sarebbero stati distanti dalla nostra sede, dove vengono svolte le attività di laboratorio. Così la Provincia ci ha proposto questa sistemazione, che riteniamo sia provvisoriamente la migliore possibile e ci consentirà di svolgere l’attività didattica in modo ottimale e senza interruzioni».

Quanto rimarranno questi moduli? «Purtroppo – conclude Buongarzone – al momento non lo possiamo dire, nel senso che sicuramente saranno utilizzati fino a quando non saranno completati i lavori nel sottotetto, dove saranno ricavati da 4 a 6 laboratori e 2-3 aule di grandi dimensioni. Poi occorrerà a­spettare febbraio per capire se il trend delle iscrizioni sarà ancora in crescita e a quel punto valuteremo il da farsi. Di sicuro dobbiamo ringraziare la Provincia per la grande disponibilità e per l’investimento sostenuto, che a livello economico è davvero importante».

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