Alba: Svolta all’Enologica, in classe più femmine che maschi

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ALBA – Per la Scuola Enologica è arrivato uno storico sorpasso. In quello che per anni è stato un istituto prettamente maschile, quest’anno ci sarà una classe a prevalenza femminile: la 5ªB, che annovererà al suo interno 10 ragazze e 9 ragazzi. Ma quando è iniziata la storia “in rosa” dello storico istituto? Il primo ingresso femminile avvenne nel 1970, quando una giovane si iscrisse alla classe prima. La timida ragazza di Cherasco di nome Viviana, fu immediatamente accolta dal comitato enotecnici come una vera e propria mascotte. Quella temeraria danzò una sola estate, prima di rinunciare al sogno di diventare la prima donna enotecnico della storia albese. Il 1976 fu l’anno in cui si ruppe definitivamente il ghiaccio, con l’ingresso di 6 studentesse. Furono loro ad aprire la strada, poi percorsa negli anni da tantissime colleghe. Non furono, comunque, le prime diplomate, perché Nadia Delpiano (oggi titolare della grande enoteca-drogheria in via Maestra) riuscì – tramite l’esame di ammissione – ad accedere in itinere e a licenziarsi nel 1981, diventando ufficialmente la prima enotecnica dell’Umberto I di Alba e crediamo dell’Italia intera. Molte delle enotecniche ed enologhe oggi ricoprono ruoli di grande importanza, segno evidente, che lo storico istituto Umberto I, nato per emancipare i contadini e avviarli alla coltura della vite in modo consapevole, aveva fatto un ulteriore passo avanti verso il futuro.

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