Alba: Slitta la Casa della Salute, si allungano i tempi di realizzazione

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Il progetto Casa della Salute, per il momento non cammina con la speditezza che il sindaco Carlo Bo aveva previsto un anno fa, proprio di questi giorni. «Devo ammettere con rincrescimento – commenta il primo cittadino albese – che a questo punto fossimo davvero prossimi all’inizio dei lavori. La fase più complessa per quanto attiene alla realizzazione di un’opera pubblica è di norma il reperimento delle risorse. In questo caso possiamo dire che la questione finanziaria è già stata risolta un anno fa, ma nonostante questo non abbiamo fatto registrare significativi passi in avanti. Questo nonostante la disponibilità delle risorse sia stata ribadita dal vice presidente del Cda della Fondazione CRC Francesco Cappello che dal presidente in pectore Ezio Raviola». In sintesi: i soldi ci sono, la “struttura giuridica” che garantirà il finanziamento e la realizzazione dell’opera c’è e si tratta di un fondo dove i conferitori (Regione, Fondazione CRC e Asl) faranno confluire circa 40 milioni di euro, e la Ream Sgr è pronta a partire con la procedura di evidenza pubblica che assegnerà materialmente la realizzazione del progetto. La Ream, lo puntualizziamo essendo una sigla poco nota ai non addetti ai lavori, è una Sgr (ovvero una società di risparmio gestito) il cui acronimo corrisponde a “Real Estate Asset Management” e ha per missione l’istituzione e gestione di Fondi di Investimento Immobiliari.

È l’unica SGR italiana nel cui azionariato sono presenti esclusivamente fondazioni di origine bancaria. Cosa dunque sta rallentando il procedimento signor Sindaco? «Io posso dire che l’Amministrazione come si dice “ha fatto il suo”e che mi sono speso nel dire che nel 2022 avremmo dato inizio ai lavori. In questo momento stiamo aspettando le mosse dell’Ente Regione che, dal canto suo, sta lavorando per definire al meglio quale sarà il suo impegno dal momento che dovrà conferire al progetto i due ex ospedali di Alba e di Bra. Assegnare a loro un valore reale, dopo due aste andate a vuoto, dopo il Covid e nella contingenza attuale non è obiettivamente così agevole». Una ulteriore complicazione potrebbe essere rappresentata dal fatto che Ream Sgr ha interesse, e come darle torto, a comprendere se, come, quanto e in che modo potrebbe entrare in gioco la parte storica dei due ex presidi sanitari. La Casa della Salute utilizzerà una superficie di 4.500 metri quadri con importanti interventi urbanistici nell’area esterna. La struttura sarà progettata per consentire l’attività dei medici di medicina generale che sarà integrata da personale Asl per consentire prestazioni infermieristiche, controlli di primo livello, prelievi ematici e valutazioni di tipo multidisciplinare. La “ratio” della Casa della Salute è quella di un presidio dove i cittadini potranno ottenere consulenze, prestazioni relative alla medicina di base o ad un primo livello d’assistenza che faccia da filtro al pronto soccorso e agli ambulatori del Michele e Pietro Ferrero.

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