Le “donne in nero contro la guerra” manifesteranno ad Alba in via maestra, sabato 26 febbraio, dalle 16 alle 17. Quello che sembrava impossibile e del tutto assurdo sta avvenendo: la guerra è ancora una volta in Europa. Le donne in nero scenderanno in Manifesteremo sabato la nostra tristezza, la nostra indignazione, il nostro dolore… non abbiamo più parole.
Questo è il testo del comunicato:
Il conflitto in Ucraina ha assunto dimensioni gravissime, con il coinvolgimento della Russia e dei paesi della Nato, col rischio di avviare una guerra globale.
Noi invece vogliamo la pace in Europa, come previsto negli obiettivi che hanno condotto alla sua fondazione.
- No alle azioni di forza delle grandi potenze che continuano a proporsi come gli unici poteri di un mondo armato che noi rifiutiamo
- Basta fabbriche di armi
- Basta spese militari che non ci difendono dalle guerre, anzi!
- Basta con questo sistema che non vuole uscire dalla logica della forza (armata).
Un’escalation armata in Europa dev’essere evitata con ogni mezzo pacifico a disposizione, soprattutto perché a fronteggiarsi sono Stati dotati di arsenali nucleari, dislocati anche sul territorio italiano (Ghedi e Aviano).
Chiediamo al Governo italiano di:
- Impegnarsi con tutta l’Europa per un accordo politico negoziato, nel rispetto della sicurezza e dei diritti delle popolazioni coinvolte.
- Fare intervenire l’ONU nella gestione della crisi nella regione del Donbass.
- Dichiarare l’indisponibilità a partecipare e sostenere avventure militari.
- Ripensare il significato dell’appartenenza alla Nato, che nel suo summit del 14 giugno2021 ha riconfermato che intende perfezionare la sua politica di deterrenza nucleare (è compatibile con la Costituzione???).
- Cessare le forniture di armi alle parti in conflitto.
A tutti i Paesi coinvolti diciamo: fermatevi!
Deponete le armi e le minacce e trattate!