Alba: mercoledì 26 aprile Elena Sofia Ricci al Teatro Sociale “G. Busca”

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ALBA – Mercoledì 26 aprile 2023, alle ore 21.00, la rassegna di Prosa del Teatro Sociale “G. Busca” prosegue con lo spettacolo “La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams e per la regia di Pier Luigi Pizzi.

 

Sul palco Elena Sofia Ricci, per la prima volta ospite del Sociale, nei panni di Alexandra, star del cinema ormai in declino in preda alla solitudine, e Gabriele Anagni in quelli di un gigolò giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio.

Il dramma, scritto nel 1952 e allestito a Broadway nel 1959 dove rimase in cartellone per ben 42 settimane, è una rivisitazione dei temi cari all’autore quali: la perdita dell’innocenza, l’ipocrisia, i vizi nascosti di una borghesia provinciale e malata, i personaggi fragili e intrappolati nelle loro miserie terrene. Ma il tema centrale e attualissimo è quello della giovinezza che svanisce in fretta, portandosi via sogni, speranze, occasioni, possibilità.

Una stanza d’albergo, l’alcool, il fumo e il passato che pesa fanno da contrasto alla bellezza che si piega, cade e si rialza, incrociando destini uguali e contrapposti. Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso ed è capace sempre di stupirci, sovvertendo genialmente i destini. In modo magistrale combina leggerezza, autodistruzione, violazione, abbandono, caduta e riscatto in una corsa senza pause, un crescendo che lascia senza respiro.

Scrive il giornalista Pierluigi Pietricola sul sito sipario.it: “Che meraviglia Elena Sofia Ricci nei panni di Alexandra: leggiadra, elegante, eterea. Anche nei momenti in cui il suo personaggio deve sfoderare aggressività e dosi abbondanti di cinismo, la Ricci non lo rende mai crudo, mai freddo, mai disgustoso. Al punto che è impossibile non simpatizzare con Alexandra. Questa è vera classe attoriale.

E quanto è bravo Gabriele Anagni nel vestire i panni di Chance Wayne. Per tutta la durata della commedia mantiene sempre quell’aura d’innocenza mai del tutto perduta, quella sensibilità che non lo ha mai veramente abbandonato. Nonostante l’età adulta, le prove cui la vita lo ha obbligato, comunque quello di Anagni è un Chance che non ripudia del tutto la sua umanità. E questo, sotto il profilo recitativo, è poetico. Con degli attori così, non si può che applaudire e commuoversi. Che gran teatro!”

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