Alba: il Gruppo Fotografico Albese partecipa al più grande ritratto d’Italia

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ALBA – Il Gruppo Fotografico Albese partecipa ad “Obiettivo Italia”, un censimento fotografico nazionale attraverso ritratti con l’intento di realizzare un ampio affresco della popolazione italiana.  Un grande progetto fotografico organizzato dalla  Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf), in collaborazione con l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) e con il supporto di 200 gruppi fotografici nazionali di altrettante località italiane.

 

Sabato 6 maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 e domenica 7 maggio dalle ore 9.00 alle ore 16.00 in piazzetta Costanzo Bubbio (davanti all’ingresso dell’ex tribunale) ad Alba sarà presente un grande set fotografico per raccogliere i ritratti di coloro che si recheranno al set per farsi immortalare contribuendo alla realizzazione del grande ritratto collettivo del nostro paese.

 

Nel set fotografico completo di flash e fondali, ciascun individuo sarà fotografato in due momenti diversi. Il primo con metodo e rigore: inquadratura frontale, profondità di campo ridotta e ambientazione essenziale, affinché ciascun soggetto possa essere collocato con precisione nel tessuto sociale, diventando un tassello del mosaico finale. E questo è il compito dell’Istat.

 

Contestualmente sarà realizzato un secondo scatto fotografico, più originale e creativo. Si ritrarranno le persone magari insieme ad amici, familiari, animali del cuore e/o oggetti che rappresentano le persone fotografate in modo da essere riconoscibili e  uniche.

 

I ritratti raccolti per il progetto Obiettivo Italia – Censimento Fotografico saranno esposti nelle Gallerie d’Italia a Torino con inaugurazione l’8 dicembre 2023 e al Festival Alba Fotografia nel 2024.

 

«Invitiamo tutti a partecipare a questa grande e bella iniziativa – dicono dal Gruppo Fotografico Albese – L’idea di base è rendere la fotografia un fatto sociale, un eccellente strumento per raccontare la contemporaneità dove tutti siamo protagonisti, come fruitori, ma anche come parte integrante della rappresentazione restituendo alla collettività un mosaico fotografico degli italiani oggi realizzato da tutti noi, con decine di migliaia di volti per guardarci allo specchio come paese, grazie alle immagini fotografiche».

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