Alba: i nove quartieri in Municipio Tutte le promesse per il 2021

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Il sindaco di Alba Caro Bo

L’ultimo incontro tra l’Amministrazione e i presidenti dei Comitati di quartiere risaliva allo scorso mese di giugno e, a novembre, si terranno le elezioni per rinnovare i componenti dei nove Comitati attualmente insediati. Anche per questo, ma soprattutto per la possibilità di interloquire direttamente con il sindaco Carlo Bo, con l’assessore Marco Marcarino e con la consigliera delegata ai quartieri Nadia Gomba, l’incontro svoltosi mercoledì 3 febbraio in Sala Resistenza è stato particolarmente partecipato e generoso di argomenti interessanti. I temi presentati sono stati affrontati per macro categorie iniziando dal traffico, viabilità e lavori pubblici.

Lavori per il terzo ponte: Il sindaco ha confermato che è imminente la firma della convenzione con la Provincia relativa alla progettazione e che è stata rinnovata la disponibilità dei 12 milioni di euro dai “Fondi Crosetto”. L’opera avrà un costo complessivo ben superiore (oltre 30 milioni di euro) che saranno coperti attraverso la sinergia tra pubblico e privato. «Credo di poter dire – ha sottolineato il primo cittadino – che ce l’abbiamo fatta. Dopo il Consiglio provinciale di lunedì 8 febbraio parleremo della convenzione e della progettazione in Giunta poi in Commissione e, infine, in Consiglio comunale, previsto per la fine di febbraio. La progettazione sarà “made in Alba” mentre per quanto riguarda le risorse economiche la buona notizia è che il terzo ponte sarà presentato nell’ambito del Recovery Fund. In questo modo potremo procedere subito con la progettazione della bretella di collegamento con via Rio Misureto e poi corso Cortemilia». Il terzo ponte collegherà le due sponde del Tanaro partendo dalla rotatoria di viale Cherasca per terminare in sinistra Tanaro al Mogliasso. Sarà un’opera di consiliatura che non vedremo realizzata prima di tre anni. «Ma – ha spiegato Carlo Bo – è un investimento indispensabile per contribuire “per davvero” a ridurre l’impatto del traffico sulla città. Mi rendo conto che non tutti possano condividere il mio entusiasmo e le mie certezze… ma questa è una lunga strada e, in ogni caso, da qualche parte era necessario iniziare per intaccare il problema del traffico in ingresso e in attraversamento della città. E il Recovery Fund rappresenta un’opportunità unica e imperdibile».

Bretella Dimar – Egea: La multiutility di corso Nino Bixio e la Dimar, come noto, hanno concordato con il Comune che, a fronte del loro insediamento a San Cassiano (in realtà Egea sta alla grande nella sede attuale, ma onorerà il patto sottoscritto), realizzeranno una bretella stradale di collegamento che collegherà corso Europa con la rotatoria della Vigna. Le due società partiranno insieme nella realizzazione dell’opera che avrà inizio contestualmente all’insediamento a San Cassiano del nuovo centro commerciale che avvicenderà il Famila di via Acquedotto. Se questa è cosa buona, ci sono però incertezze sulla data in cui Dimar potrà insediare il cantiere nel sito di San Cassiano dove, di questo si è parlato, le prospezioni della Soprintendenza potrebbero avere scoperto cose di un certo interesse. La zona, del resto, è di grande interesse per la presenza già emersa in passato di reperti storici di Alba Pompeia e monumenti funerari ancora più antichi. «In un quadro per ora incerto – ha commentato Carlo Bo – abbiamo due certezze: che la Dimar vorrebbe insediare il cantiere quanto prima, entro il 2021. E che il gruppo si muoverà con grande dinamismo per ultimare al più presto i lavori di realizzazione del nuovo punto vendita e delle opere di urbanizzazione ad esso connesse».

Bretella Ponte – Zona Pip: Anche questo è un intervento molto atteso perché consentirà di sottrarre traffico da e per corso Asti alla rotatoria del Mussotto grazie a un collegamento stradale che avrà inizio al termine del ponte Albertino, sottopasserà la tangenziale, scavalcherà il Tanaro con un piccolo ponte per poi raggiungere la zona degli insediamenti produttivi consentendo l’accesso a corso Asti senza passare per la rotatoria del Mussotto già provata dal passaggio a livello e da corso Canale. L’intervento sarà finanziato a marzo e il progetto andrà in gara d’appalto in autunno. Anche il Ponte Albertino, di proprietà della Provincia, sarà oggetto di lavori di riqualificazione e consolidamento dei piloni di sostegno piuttosto bisognosi di manutenzione. Le risorse sono state stanziate già da due anni, ma la procedura burocratica ed il rapporto con l’Ente provinciale richiedono una buona dose di pazienza.

Limiti di velocità sulle strade: Si tratta di un problema grave e percepito con apprensione da tutti i quartieri cittadini anche in relazione ad alcuni recenti gravi incidenti con l’investimento di pedoni che hanno riportato gravi conseguenze. Sono stati Mussotto, Piana Biglini e Moretta ha sottolineare maggiormente l’intervento del Comune, ma non esiste punto della città ad alta intensità di traffico che presenti criticità in questa direzione. Le novità comunicate sono due: l’Amministrazione sta pensando alla realizzazione di dossi che saranno posti in opera nei punti più a rischio per rallentare il traffico veicolare. L’altra è la possibilità di utilizzare impianti di rilevamento “Speed check” (quelli da collocare all’interno dei contenitori grigi) senza il presidio della pattuglia della Municipale e senza autorizzazione e benestare preventivo da parte della Prefettura. Il Comune, insomma, avrà mano (abbastanza) libera per mettere in atto una possente campagna di prevenzione e dissuasione dei velocisti urbani a quattro e due ruote.

Vigilanza e sicurezza: Maria Grazia Perrone, presidente del Comitato Moretta Uno, ha presentato all’assessore Marco Marcarino il problema della troppo poca presenza “sul territorio” da parte della Polizia Municipale, specialmente nelle ore notturne e nei punti più critici della città. «Come – ha spiegato – nella nostra zona dove alcuni punti su corso Langhe e via Gallizio che sono ormai luoghi di spaccio e presidio territoriale da parte di gruppi di sfaccendati e malintenzionati che rendono veramente pericolosa la frequentazione di parti consistenti del nostro quartiere». «Alba – ha replicato Marco Marcarino – può contare su 23 Vigili di cui una parte lavora presso la sede della Polizia Municipale. L’emergenza Covid ci condiziona in modo ulteriore in quanto Questura e Prefettura di Cuneo ci affidano dei compiti specifici di controllo e prevenzione che prevalgono sulle nostre necessità. Il controllo delle scuole, infine, rende ulteriormente minore il numero degli agenti che possiamo utilizzare per il pattugliamento in auto o a piedi. L’esempio più calzante è quello del Vigile di quartiere il cui compito e figura sono del tutto venuti meno. Abbiamo in ogni caso predisposto e rafforzato in controllo per mezzo di telecamere delle scuole elementari e medie cittadine a prevenzione della presenza di spacciatori e di atti di bullismo. Tra poco avrà inizio la fase sperimentale (stanziati 80mila euro) del nostro progetto di “smart city” che prevede l’installazione di telecamere a controllo remoto che consentiranno una sorveglianza ambientale mediata dall’intelligenza artificiale anche per la rilevazione dell’inquinamento ambientale».

Parco Sobrino e Zona H Il bar della H-Zone ha riaperto i battenti e sarà gestito a ponte sino a fine anno dall’attuale co­operativa Cos (Cooperativa o­peratori sociali). Gli impianti sportivi di recente realizzazione non sono utilizzabili per la pan­demia. Bar e impianti sportivi saranno gestiti dallo stesso soggetto che si aggiudicherà l’ap­palto. Nel Parco Sobrino si riaprirà quanto prima il bar assicurando così una maggiore si­curezza e controllo sul parco e sui giochi. Il complesso della ex Caserma Govone vedrà l’insediamento nella manica confinante con il ritrovo della H Zona di un impianto che sarà messo a disposizione dei disabili per la pratica sportiva per un investimento di 300mila euro sostenuto dal Comune. Nello stabilimento ex Piaggio, infine, è confermato l’insediamento dei pompieri: una situazione logistica molto apprezzata perché consentirà un più rapido accesso alla viabilità.

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