Alba e Sinio: Italia Nostra per i monumenti ai caduti

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La Sezione albese di Italia Nostra ha aderito alla campagna nazionale “Giornata del Monumento ai Caduti”, indetta dall’associazione. Per ricordare gli oltre 600.000 soldati morti nella “grande guerra” e segnalare le principali testimonianze commemorative, si è proposto di indire l’iniziativa per il diffuso patrimonio nel territorio nazionale.

Pertanto la Sezione albese ha predisposto schede informative e fotografie per la segnalazione di due testimonianze notevoli, ubicate nei comuni di Alba e Sinio. «Nell’occasione si rammenta – scrivono da Italia Nostra – che già nel 2016-2017 avevamo operato nell’ambito della rilevazione e schedatura dei parchi e viali della Rimembranza (“La Rimembranza della grande guerra nel Cuneese”) ancor presenti nella provincia di Cuneo, allora promosse dal “Coordinamento 100+70” di Cavallermaggiore (con vari Enti aderenti). In quell’ambito erano stati predisposti materiali informativi e fotografici per ben 7 alberature commemorative ad Alba, nelle Langhe e nel Roero».

Il monumento ai Caduti di Alba durante la prima guerra mondiale è collocato nel giardino pubblico tra le via Roma e Sacco, delimitato in parte da corso Fratelli Bandiera. L’opera, realizzata a cura dell’Amministrazione comunale, originariamente venne inaugurata nella piazza a quel tempo intitolata ad Umberto I (poi Savona, oggi Ferrero) il 19 ottobre 1924, alla presenza delle autorità locali e di Adalberto di Savoia duca di Bergamo. L’autore della scultura è Arturo Stagliano. Nel 1929 il monumento è stato definitivamente spostato dalla piazza al sito dove si trova ancora oggi.

L’opera, inclusa nel giardino alberato, presenta un alto basamento in granito con incisi tutti i nomi dei Caduti albesi. Svetta al di sopra un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante tre uomini nudi, parzialmente coperti da drappi e raffigurati in diverse posizioni. Uno è eretto, sventola la bandiera nazionale. Ai suoi piedi giace di schiena un altro uomo accasciato. Il terzo è ritratto di profilo, inginocchiato dietro al primo. 

Il monumento ai Caduti di Sinio durante la prima e la seconda guerra mondiale è collocato nell’area pubblica tra la piazzetta San Sebastiano e la strada per Montelupo, a lato della seicentesca cappella di S. Sebastiano. La complessa opera commemorativa venne ufficialmente inaugurata nel 1974, alla presenza delle autorità locali. L’autore della lastra scolpita, illustrata con una figura di soldato, è Giorgio Fissore. L’ideazione complessiva dell’opera composita, realizzata dall’Amministrazione comunale, allora è stata proposta dalla Pro loco, d’intesa con l’associazione locale ex Combattenti e Reduci.

Il monumento è compositivamente costituito, oltre che dalla lastra suddetta, dalle due lapidi con i nominativi di tutti i Caduti (qui trasferite dall’esterno del municipio dove erano collocate) e da un grande masso proveniente dal tratto siniese del torrente Talloria. La realizzazione dell’opera monumentale ha pure costituito l’occasione per la sistemazione dell’area pubblica in cui è stata posizionata. Lo spazio a verde praticabile, con muro compositivo di sfondo e con percorso delimitato in pietra locale, è preceduto da un altro grande masso anch’esso proveniente dal torrente Talloria di Sinio.

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