SANTA VITTORIA D’ALBA – Cantiere finalmente aperto, a Santa Vittoria d’Alba, per il progetto “Paesaggi botanici: viaggio nella botanica con Carlo Bertero”, lanciato a suo tempo dall’amministrazione civica guidata dal sindaco Giacomo Badellino. L’iniziativa era stata ideata in origine allo scopo di proseguire in modo massiccio nella riqualificazione del centro storico del paese anforiano: già ben avviata negli scorsi anni, e chiamata poi ad un’ulteriore svolta “eccellente”.
Lungo e laborioso, ma meritevole di ogni attenzione, l’iter che ha ora portato all’avvio dei lavori: affidati alla ditta Nuova Idro di Sommariva Perno, per un primo lotto da ben 665mila euro, finanziati in parte da un contributo della Regione Piemonte, e per la restante parte con un mutuo presso cassa depositi e prestiti. Il primo troncone di opere si concentrerà sul percorso che parte dal pilone votivo rimesso in nuova luce nell’ultimo biennio, e che giunge sino alla torre campanaria: ma il Comune si è già messo al lavoro per il secondo lotto. Sin dal principio, la finalità del progetto è stata quella di garantire una corretta interpretazione dei luoghi e orientare gli interventi futuri verso trasformazioni che assicurassero un’evoluzione dinamica ed armoniosa del paesaggio, per migliorare la qualità in funzione delle aspettative della popolazione e la valorizzazione paesaggistica del territorio. «I tempi sono stati lunghi – dicono Badellino e la sua vice Adriana Dellavalle – partendo con il concorso di idee bandito all’epoca dalla Regione. Ne era seguita l’analisi dei progetti con la collaborazione della stessa Regione e della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino: giungendo infine all’assegnazione dell’incarico di progettazione allo studio di Firenze vincitore del concorso, con a capo l’architetto Claudia Mezzapesa dello Studio “Architettura del Paesaggio”».
Poi, le fasi legate alla stesura e alla valutazione del progetto definitivo e del relativo computo metrico: seguite dalla ricerca dei finanziamenti e l’appalto dei lavori, tramite la Centrale unica di committenza intercomunale. Badellino e la Dellavalle aggiungono: «Adesso, con orgoglio, lo diciamo: si parte! Grazie a quanti si sono adoperati per la realizzazione di queste opere: e a quanti, nonostante le perplessità, ci hanno creduto». Due parole sulla figura cui è intitolato questo progetto, e di cui non si parla mai abbastanza: Carlo Bertero, appunto. Il quale, partendo da Santa Vittoria, nell’800 anticipò i temi dell’esplorazione botanica, tra le Antille e la Colombia, perdendo poi la vita nel suo ultimo, avventuroso viaggio tra Tahiti e il Cile. A lui, dall’alto della sua opera, sono associate ben 264 specie vegetali, tra cui molti licheni: e allo stesso Bertero è dedicata una mostra permanente, allestita dall’amministrazione civica nella cappella di San Rocco, oggetto a sua volta di un rimarchevole e recente recupero.