Al Castello di Grinzane Cavour tornano i visitatori, con numeri da record

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È un’estate da record, quella che questo mese di settembre si appresta a chiudere, per l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour: costituita nel 1967, la prima in assoluto in Piemonte e la seconda in Italia, l’istituzione – nata, originariamente, per favorire la conoscenza e la valorizzazione dei vini del territorio delle Langhe e per conservare la tradizione enogastronomica, e divenuta negli anni un punto di riferimento per l’intero territorio – guarda ai mesi passati tracciando un bilancio decisamente positivo, che lascia presagire un cauto ottimismo per l’autunno che verrà.

 

Nei mesi di luglio e agosto di quest’anno il Castello ha registrato un aumento del 32% degli ingressi di visitatori paganti (rispetto allo stesso periodo del 2019, quindi in tempi pre-Covid): in totale, 8.461 persone hanno acquistato un biglietto di ingresso accedendo al Museo delle Langhe, a fronte delle 6.420 nello stesso periodo del 2019. Ancora più alti i numeri complessivi, includendo gli accessi – gratuiti – all’Enoteca e al Museo a cielo aperto “In Vigna”, che hanno portato oltre 20.000 visitatori nell’area del Castello.

 

“Siamo davvero entusiasti per questo importante risultato, frutto di un percorso avviato prima dell’arrivo del Covid-19 e che adesso, specie in virtù della campagna vaccinale, speriamo di aver ripreso, guardando al futuro con cauto ottimismo – afferma il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Roberto Bodrito . Nonostante il difficile momento congiunturale, il turismo sta dando chiari segnali di ripresa che ci auguriamo possano trovare sempre più conferma, portando al Castello visitatori di qualità, con una buona propensione alla spesa a beneficio dell’intero territorio. A partire dal mese di maggio, moltissimi sono stati gli italiani, prevalentemente dal Nord Italia, ai quali da luglio si sono affiancati anche tantissimi stranieri, arrivati sulle nostre colline quasi esclusivamente in auto, principalmente da Belgio, Svizzera, Danimarca, Olanda, Francia e Germania. Ora, con l’autunno, cominciano ad arrivare anche le prenotazioni dei primi americani”.

 

“A giocare un ruolo decisivo nell’attrarre visitatori è stato certamente anche il Museo ‘In Vigna’, recentemente inaugurato, che ha ampliato la proposta della nostra accoglienza turistica con un percorso museale innovativo – aggiunge Carlo Bo, sindaco della Città di Alba, che con il sindaco del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, condivide la carica di vicepresidente dell’Enoteca –. Il mondo dell’outdoor sta diventando sempre più complementare alla tradizionale offerta enogastronomica del territorio, e siamo felici che il lavoro di squadra e i recenti investimenti abbiano contribuito a rendere il Castello sempre più un punto di riferimento per le nostre meravigliose colline Unesco e per tutto il territorio di Langhe, Roero e Monferrato”.

 

Con l’arrivo dell’autunno, naturale arriva infine l’accostamento con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, con l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour che si prepara ad accogliere, tra le mura del Castello, la 22ª edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba: domenica 14 novembre torna infatti l’esclusivo evento all’insegna della solidarietà. In collegamento con le principali piazze internazionali, da Hong Kong a Mosca, da Singapore e Dubai – rinnovando una tradizione che dura ormai dal 1999 –, grandi chef e celebri personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale si contenderanno i lotti del più prezioso tra i frutti della terra, battendo all’asta per scopi benefici diversi lotti con gli esemplari più prestigiosi del Tuber magnatum Pico, l’inebriante Tartufo Bianco d’Alba.

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