Agroalimentare: confronto sul rapporto tra esportazioni e crescita

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“Esportare per crescere o crescere per esportare?”: era questo il titolo del workshop che ha animato la giornata di giovedì 30 maggio presso il Resort La Madernassa, a Guarene, grazie alla scelta del Minerva Group Service, società consortile cooperativa, che eroga servizi professionali alle imprese a livello internazionale, di puntare il suo mirino sugli operatori del settore agroalimentare delle Langhe e del Roero.
L’evento si è svolto con il patrocinio di Confartigianato Cuneo e di Apro – impresa, un’occasione speciale per il territorio, cui ha preso parte anche il sindaco di Guarene, il giovanissimo neo eletto Simone Manzone, che ha dato il benvenuto al gruppo italo-svizzero, arrivato su suolo sabaudo per parlare di enologia, gastronomia e agroalimentare, tutti ambiti di sviluppo visti attraverso le richieste del mercato globale.
Come valorizzare la qualità eccelsa dei prodotti del territorio? Come certificarne e garantirne la provenienza e la sicurezza? Come comunicare in modo sistematico e professionale sui mercati internazionali in un mondo connesso dove tutto ha dimensione globale? A queste e ad altre domande si è cercato di dare una risposta, grazie al contributo di Stefano Michelotti, presidente di Minerva Group Service, ad Andrea Leonardi, vice-presidente, a Fabio Cefalì, general manager e ad Eliana Faccenda, responsabile e coordinatrice del riuscito evento, partendo però dal claim che ha animato la giornata langarola: la professionalità è fatta di competenze!
Sotto i riflettori sono finiti sei relatori d’eccezione: l’ingegnere Angelo Freni, Ceo Food Italy International, chiamato a parlare del ruolo delle norme per la certificazione; Davide Rolla, tecnologo alimentare esperto di sicurezza alimentare in particolare nel settore beverage; Lorenzo Saliu, esperto di comunicazione e di marketing, chiamato a spiegare come dare valore ad un brand oggi senza che questo ne perda i valori identitari; Davide Canosa, Ceo e Co-Founder di Cupture, che insieme a Maddalena Migliore, ha affrontato la spinosa questione di come trasformare la reputazione aziendale, soprattutto in un mondo come quello del web, ricco di insidie, dove gli haters sono dietro l’angolo; e Monica Lira, esperta nel mettere a punto strategie di impresa, a lei il compito di spiegare come valorizzare la conoscenza dei prodotti attraverso i canali turistici.
Una convention nazionale conclusasi con la certezza che anche per l’appuntamento internazionale, il Piemonte, le Langhe e il Roero, possano essere il migliore dei territori sui quali operare.

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