Addio ad Enrico Bertolini, grandissimo chef del nostro territorio

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Una bruttissima notizia per il mondo della ristorazione. Il Covid ha portato via a 78 anni Enrico Bertolini, famosissimo chef, che da oltre 50 anni era considerato un punto di riferimento della cucina tipica di Langhe e Roero, ancor prima che le Stelle Michelin rivoluzionassero il modo concepire la cucina moderna.
Chi vi scrive lo ricorda con tanto affetto e ammirazione, «perché ogni volta che ci incontravamo, non dimenticava mai di ringraziare mio nonno, Michele Nicolello, anch’egli chef. Proprio nel ristorante della mia famiglia, il Gallo d’Oro di Alba, ha mosso i suoi primi passi in Langa, carpendo tanti segreti ai fornelli. Molte stagioni fatte in giro per il Piemonte, prima di affermarsi con un ristorante personale: Al Castello di Santa Vittoria. Dopo molti anni di successo, il primo cambiamento ed il trasferimento a Pollenzo, dove ha proseguito la sua attività alla Corte Albertina. Ancora qualche anno ed eccolo arrivare in quella che è stata la sua ultima creatura: la Locanda in Cannubi a Barolo. A seguirlo, passo passo, la moglie Palmira Boggione, anche lei proveniente da una dinastia di ristoratori, il figlio Gianni, che pian piano è diventato il “front-man” in tutti i ristoranti in cui il papà creava piatti divini e Giorgio, più che un cameriere, uno di famiglia. Era uno chef che amava i suoi clienti. Alla fine di ogni servizio era immancabile il suo tour in sala, per raccogliere i complimenti dei commensali. Insomma una persona che sapeva conquistare il cuore, ancor prima del palato. Uno chef che è sempre rimasto fedele alle tradizioni, restando aperto all’innovazione».
Le esequie si svolgeranno nella giornata di domani, giovedì 10 dicembre, a Benevello, paese di origine della moglie Palmira e della famiglia Boggione. Enrico riposerà nel cimitero locale.
Vincenzo Nicolello

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