Ad Alba un turismo attivo all’aria aperta per potere affrontare serenamente il futuro

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ALBA – La riunione della Quarta Commissione del 15 marzo scorso è stata l’occasione per affrontare il tema proposto dal capogruppo di Alba città per vivere Fabio Tripaldi in merito alla situazione del settore turistico ad Alba, al calendario degli eventi e alla ricaduta della pandemia sui flussi turistici diretti verso la nostra città. Per quanto riguarda “Vinum”, l’evento che tradizionalmente apre la stagione turistica della città, è ormai certo che anche l’edizione 2021 sarà archiviata a causa della nuova ondata di contagi. E’ impossibile infatti organizzare un evento che, in questo momento, sarebbe del tutto incoerente con tutte le esigenza di tutela nei confronti dell’evento pandemico. L’assessore al Turismo Emanuele Bolla ha messo a confronto i dati del 2019 e 2020 senza timore di definire lo scorso anno come un evento tragico sul fronte dell’incoming turistico.

“Il 2019 – ha esordito Bolla – è stato un anno molto positivo che ha visto crescere i dati relativi agli arrivi (+6,3%) e ai pernottamenti (9.200) se messi a confronto col 2018 (8.800). Da febbraio a luglio si sono susseguiti una serie di percentuali di ribasso dove il -93% di aprile 2020 è stato il punto più basso di una curva che ad agosto ha virato in positivo con un +3%. Poi abbiamo avuto settembre e ottobre di grande ripresa (+43%) almeno sino alla conclusione anticipata della Fiera. L’anno si è chiuso con fortissime flessioni a novembre e dicembre (-84%) e una riduzione complessiva su base annua del flusso turistico pari a -58% sul 2018. Il futuro, a questo punto, è tutto da scrivere ma i numeri del 2020 ci hanno indicato una via che potrebbe consentire di contenere i danni anche quest’estate e riprendere il terreno perduto quando la pandemia lo consentirà”.

La via da seguire, questo ha insegnato la scorsa estate, sarà quella del turismo attivo e degli eventi all’aperto garantiti da un adeguato piano di sicurezza e rispetto delle norme. In questo senso il consigliere delegato all’Agricoltura Mario Sandri ha proposto l’iniziativa della vendemmia turistica come risorsa per offrire ai turisti un’opportunità di fare turismo attivo e approfondire la conoscenza del territorio.

“Propongo – ha concluso Sandri – l’idea di una vendemmia aperta a tutti i consiglieri e alla Giunta come momento di confronto e verifica circa questa iniziativa e altre opportunità per ampliare l’offerta del turismo attivo e all’aria aperta oltre il settore dell’enoturismo”.

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