“Acquisto locale, una scelta che vale” La Regione Piemonte al fianco del commercio di prossimità

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Sostenere un settore già in crisi prima della pandemia che, oggi più che mai, necessita di un rilancio. “Acquisto locale, una scelta che vale” è la campagna della Regione Piemonte a sostegno del commercio di prossimità.

Otto visual, in cui si alternano figure maschili e femminili, con un breve testo che spiega l’importanza del commercio di vicinanza. “La differenza puoi farla tu”, la frase di chiusura dell’iniziativa che, dopo il lancio di dicembre, si avvia ora alla seconda fase.
Partita dall’assessorato regionale al Commercio, la campagna è stata sviluppata con il supporto di VisitPiemonte – società in house della Regione e di Unioncamere per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio – e ha cinvolto Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Uncem, Unioncamere Piemonte e il sistema camerale.
“Il commercio di vicinato è la vita dei nostri paesi e della nostra città, un tessuto economico fondamentale che va salvaguardato con il contributo di tutti”, spiega il governatore Alberto Cirio. “Ci sono attività che rischiano di scomparire per sempre – aggiunge l’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio -: la comunità deve rendersi responsabile, dando così continuità al tessuto produttivo delle città e dei paesi”.
Accompagnata sui social dall’hashtag #ioacquistolocale, la campagna si articola su stampa, tv e radio locali ed è accompagnata da uscite su canali digitali, social network e affissioni. Sostegno alla comunità, presidio e sicurezza del territorio, relazioni sociali, economia diffusa sono i valori di riferimento al sostegno degli esercizi di vicinato che, oltre a garantire posti di lavoro, sono occasione di aggregazione e mantenimenti al potere d’acquisto. “L’idea è di riportare l’attenzione sull’importanza del tessuto commerciale di prossimità – spiega il direttore generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza – facendo leva sulla responsabilità di ciascuno di noi”. Un modo per “non abbandonare i commercianti – conclude il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia – e dare una boccata di ossigeno a tanti imprenditori che hanno deciso di non arrendersi”. (ANSA).

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