Bra: nell’anno del lockdown dimezzate le contravvenzioni

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BRA – Quasi dimezzate l’anno scorso le sanzioni per mancato rispetto del Codice della strada elevate dalla Polizia municipale di Bra. Erano state 15.978 nel 2019, sono state 8.542 nel 2020. E’ questo soltanto uno dei dati che l’Amministrazione del sindaco Gianni Fogliato, in collegamento videoconferenza con la segretaria generale Monica Basso e il comandante Mauro Taba, ha diffuso nella consueta conferenza stampa di bilancio dell’attività dei “civich”. Il vicesindaco e assessore delegato Biagio Conterno ha detto che il 75% delle contestazioni riguardano violazioni cosiddette dinamiche, eccessi di velocità (in 121 casi di oltre 40 km/h rispetto al consentito, per cui è scattata la sospensione della patente), guida in stato di ebbrezza o distratti dal telefonino all’orecchio (80 casi).

Tutti comportamenti a rischio per cui oltre alle ammende sono stati decurtati nel complesso 11.663 punti-patente. Le altre multe: 1.308 concernono la sosta irregolare sulla quale è particolarmente attivo il personale ausiliario, e 2.042 accessi abusivi alla zona a traffico limitato e alle aree pedonali i cui varchi sono presidiati da telecamere di sorveglianza. Quarantuno sono stati i veicoli sequestrati perché circolanti privi di assicurazione obbligatoria. Gli incidenti rilevati sono stati 147 (erano stati 210 nel 2019) di cui 35 con feriti. Ogni giorno i vigili urbani hanno dedicato in media 9 ore al servizio di viabilità, per un totale di circa 2.000 nell’arco dei 12 mesi. Oltre che sulle strade Quello sulle strade è soltanto uno dei tanti incarichi della Polizia locale.

Sul fronte della collaborazione con l’autorità giudiziaria, sempre nel corso del 2020 gli agenti hanno trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti 90 notizie di reato (erano state 147 nel 2019), 48 delle quali hanno portato all’individuazione del colpevole di fatti illeciti. Nove sono stati i casi di scoperta di abuso edilizio (erano stati 14 nel 2019) con 12 persone deferite. La vigilanza ambientale ha portato, anche grazie all’utilizzo di foto-trappole tecnologiche, all’accertamento di 130 violazioni (erano state 237 nel 2019) di cui 33 relative alla raccolta differenziata e 14 ad abbandono di rifiuti. Altri 17 verbali sono stati compilati nei confronti di chi non ha ottemperato alle ordinanze di decoro e igiene sulle deiezioni canine o più in generale per comportamenti definiti di degrado.

Il comandante Taba si è rammaricato per le «fandonie» circolate a ottobre, con l’organico dei suoi collaboratori da 20 ridotto a soli 6 effettivi causa focolaio Covid. «Notizie false» che riferivano di fantomatiche riunioni conviviali nella centrale di via Moffa di Lisio e di agenti che sarebbero stati sorpresi in passeggiate in bici fuori dai confini cittadini quando questo era vietato dal Dpcm. Sempre attivi Lockdown e zone di vario colore con relative restrizioni al movimento hanno visto i vigili urbani sempre attivi, anche a prezzo di ulteriori sacrifici personali quando l’epidemia ha colpito tanti colleghi, nell’attività di prevenzione, informazione e dove è stato necessario repressione di comportamenti scorretti. Le verifiche hanno coinvolto 2.706 soggetti e 1.328 tra pubblici esercizi e attività commerciali. I servizi anti-assembramenti sul territorio sono stati 207. Le denunce per il mancato rispetto dei decreti del presidente del Consiglio sono state 25 e le contravvenzioni elevate 47. La «struttura amministrativa» della Polizia locale, «fondamentale per la nostra comunità cittadina» – come l’ha definita Fogliato ringraziando ed elogiando tutti i suoi componenti, ha risposto a oltre 20mila telefonate in larghissima parte per chiarimenti sulle normative anti-coronavirus. Difficile anche per gli agenti è stato districarsi nel sovrapporsi dei provvedimenti governativi e sulle loro interpretazioni. Taba ha ricordato per esempio il caso curioso di un signore che sollecitava la possibilità di una deroga al divieto di spostamento, per poter raggiungere un podere dove portare soccorso alle sue tartarughe. L’emergenza pandemia ha costretto il Comune anche a sospendere il concorso per l’assunzione di tre nuovi effettivi del Corpo: «Speriamo – ha concluso Conterno – di poterlo riprendere e portare a termine al più presto».

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