Oggi a quasi ottant’anni di distanza vanno ad esaurirsi le testimonianze dirette che abbiamo in Piemonte e nel Cuneese e si rischia di dimenticare.
Saranno raccontati alcuni luoghi della Memoria, con approfondimenti sulla tutela del patrimonio architettonico che li ricorda. Si mostreranno le vestigia e il recupero dell’ex campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo, di alcuni luoghi urbani simbolo della Resistenza di Torino e Boves e luoghi rurali, borghi e cascine.
Continuano a Sommariva del Bosco gli appuntamenti organizzati dall’Associazione Ripa Nemoris della serie “Un cocktail di scienze”. Nel prossimo incontro ci si occuperà di scienze storico – architettoniche e si affronterà il tema: “Conservare o lasciare all’oblio i luoghi della memoria?”
E’ la domanda cui si cercherà una risposta in una serata dal titolo: “LUOGHI DELLA MEMORIA, Deportazione e Resistenza nel Cuneese”, tema attuale ma poco conosciuto.
L’appuntamento è per Giovedì 20 Aprile, alle ore 21, presso la sala Conferenze “Giovanni Maria Borri” di Viale Scuole a Sommariva del Bosco.
La memoria si può tramandare in maniera “forte” con documenti, monumenti e musei, “debole” se parliamo di narrazioni, luoghi vissuti, resti architettonici, sentieri.
La relatrice, l’Architetto sommarivese Maria Vittoria Giacomini, PhD in beni culturali presso il Politecnico di Torino, discuterà dei luoghi della Deportazione, e della Resistenza e sul senso di conservarne le testimonianze materiali “fragili” per non dimenticare.