A scuola lezione di Cyberbullismo, La senatrice Ferrara e la Polizia Postale incontrano i ragazzi a Priocca

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«Siate forti, lottate contro le sofferenze causate dai cyberbulli, ma non feritevi da soli perché non potrete mai vincere una battaglia finché ci saranno ferite da guarire». Sono le parole che Melissa, alunna della scuola secondaria di primo grado di Priocca ha voluto digitare su una delle quasi 200 slide inviate alla senatrice Elena Ferrara, che ha incontrato virtualmente 25 classi dell’Istituto Comprensivo di Govone, Scuola polo regionale delle Avanguardie educative. Il tema di scottante attualità, sul quale ha conversato con il giovane pubblico, proveniente dai plessi della primaria e secondaria di primo grado, è stato quello del cyberbullismo. La Ferrara, prima firmataria e promotrice delle legge contro il cyberbullismo, ha illustrato le cause del fenomeno, soffermandosi sulle modalità di aiuto, recupero offerte non solo alla vittima ma anche a chi si macchia di un tale reato.

Parole quali diffamazione, ingiustizia, reato, Internet, aiuto, adulto sono rimbalzate tra le aule, ripetute in più momenti nel corso delle quasi due ore di intervento, al termine del quale numerose e mirate sono state le domande. Inserita in una due giorni dal titolo “Cyber…riflettendo”, la tematica è stata ulteriormente approfondita poi in un incontro in presenza a cura della Polizia Postale di Cuneo, grazie alla grande disponibilità del responsabile della sezione cuneese, Corrado Giuseppe Busano. Collegati in modalità telematica da una delle aule del plesso della secondaria di Priocca, introdotti dalla dirigente scolastica Gabriella Benzi, il sovrintendente Cristiano Regolo, l’assistente capo coordinatore, Michele d’Alfonso, e l’assistente capo Gianluca Torti hanno illustrato i pericoli della rete, le sanzioni a cui va incontro chi pratica il cyberb llismo.

«L’accento – dice la referente Maria Teresa Cravanzola – è stato posto sull’importanza del rispetto delle regole, che non può, e non deve mancare, all’interno di qualsiasi comunità, anche quella virtuale dei social». Anche in tale occasione il giovane pubblico di studentesse e studenti ha saputo approfittare dell’opportunità offerta, rivolgendo molte domande per chiarire dubbi, incertezze e chiedere consigli pratici su un tema tanto spinoso e importante.

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