A Santo Stefano Belbo un piano di sviluppo nel nome di Pavese

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Il vecchio mulino acquistato dal Comune nell’ambito del piano di sviluppo territoriale

SANTO STEFANO BELBO – Nel corso del consiglio comunale  del 31 marzo è stata approvata una delibera che da il via libera al Piano di sviluppo territoriale “Un paese ci vuole”. In fase di presentazione del progetto, durante l’assemblea, così lo ha introdotto il sindaco Laura Capra: “Un paese ci vuole” è un progetto che nasce con l’intento di dare una nuova vita al Comune di Santo Stefano Belbo, Il punto di partenza e cardine di questo percorso è la figura di Cesare Pavese e il forte legame che lo scrittore ha sempre avuto con la terra d’origine e con la tradizione della Langa; un legame sentito non solo come affetto, ma come matrice biologica e antropologica che costituisce tutto il suo modo di essere e di intendere la vita”.

Dopo una fase introduttiva sui motivi ispiratori del progetto la prima cittadina è entrata più nel dettaglio sugli interventi del piano strategico di sviluppo locale che si propone di “valorizzare il territorio circostante al Comune… al fine di perseguire la valorizzazione del patrimonio storico-artistico immobiliare presente sul territorio attraverso interventi materiali di ristrutturazione, riqualificazione degli edifici storici; e il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici attraverso interventi immateriali con particolare importanza alle risorse culturali, ambientali, enogastronomiche e turistiche già presenti”

Fra l’altro nell’ambito di questo programma l’assemblea a inizio marzo aveva già dato il via libera all’acquisto da parte del Comune del vecchio mulino di via Pistone (completo di tutte le attrezzature per la molitura dei cereali). Il progetto è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale.

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