A Dogliani domenica 20 giugno si inaugura l’opera di Caterina Silva “Antiluna, dietro”

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Caterina Silva

DOGLIANI – Aprire i luoghi storici del territorio doglianese – in questo caso all’arte contemporanea – è un
primo passo per valorizzare, attraverso una proposta culturale inconsueta, la bellezza del nostro
patrimonio architettonico e paesaggistico.
Immaginate di mutare la destinazione di un luogo e di pensare ad una nuova disposizione spaziale
della fruizione di un manufatto d’arte.
E’ quanto succederà – su iniziativa del Comune di Dogliani e con la direzione artistica della galleria
Lunetta 11 – dal 20 giugno al 25 luglio alla Cappella del Ritiro della Sacra Famiglia.
Questo piccolo scrigno in stile neogotico è opera del visionario progettista ottocentesco Giovanni
Battista Schellino che ha connotato la Dogliani che oggi conosciamo con una fitta trama di opere
eclettiche nei modi e nelle forme: un edificio che completa lo splendido colpo d’occhio che si gode
dal Belvedere del borgo Castello.
A riabitare questo pregiato “contenitore” illuminato da vetrate policrome, è una sorprendente
opera di Caterina Silva: una tela dipinta lunga 10 metri dedicata al pittore albese Pinot Gallizio e
appositamente realizzata per spazio della Cappella schelliniana. “Antiluna, dietro” è una creazione
che l’artista romana ha concepito come praticabile, democratica, accessibile, quasi ludica e pronta
per essere immaginata e fruita in modi sempre diversi.
Nei prossimi giorni il centro storico Dogliani sarà disseminato di tracce con logo giallo di Lunetta 11
del progetto “Chi illumina la grande notte” e che indicheranno il percorso per raggiungere la
Cappella del Ritiro.
INFO UTILI
CHE COSA
“Antiluna, dietro” di Caterina Silva – progetto “Pietre Volanti”
Cappella del Ritiro della Sacra Famiglia, DOGLIANI CASTELLO
All’interno di “CHI ILLUMINA LA GRANDE NOTTE”, iniziativa sotto la direzione artistica della galleria
Lunetta 11, con i Comuni di Dogliani, Mombarcaro e Murazzano

QUANDO
Da domenica 20 giugno a domenica 25 luglio 2021
Orari di apertura:
venerdì ore 20-22
sabato ore 10-13 / 15-22
domenica ore 11-20

IL PROGETTO
La volontà di collaborazione tra il Comune di Dogliani e la galleria d’arte e centro culturale Lunetta
11 di Mombarcaro nasce oltre un anno fa, poco prima del lockdown del marzo 2020, da un
incontro e una sensibilità condivisa volta a pensare una diffusione e fruizione dell’arte
contemporanea sul territorio dell’alta e bassa Langa, fuori dagli spazi espositivi più convenzionali.
Nel corso dei mesi passati si è lavorato per mettere in rete questa volontà e si è costruita una
collaborazione tra amministrazioni locali, nella fattispecie il Comune di Dogliani, capofila del
progetto, il Comune di Murazzano e il Comune di Mombarcaro.
Lunetta 11, galleria di arte contemporanea diretta da Francesco Pistoi e Claudia Zunino a
Mombarcaro, ha concepito e curato l’iniziativa dal punto di vista artistico e concettuale. Spiegano
a questo proposito i curatori: “Il progetto complessivo porta il nome ‘Chi illumina la grande notte’,
un omaggio al grande regista italiano Elio Petri ed al suo ultimo film rimasto incompiuto.
Quest’anno la Langa l’abbiamo immaginata come un unico e sperimentale giardino dedicato
all’arte che si affaccia alle contaminazioni del contemporaneo. Per la prima volta il progetto
coinvolge, oltre alla Borgata Lunetta, altri paesi tutti figli di questo patrimonio storico e
paesaggistico italiano. Mombarcaro, Dogliani e Murazzano ospiteranno le opere di artisti
contemporanei nelle loro chiese”.
A nome dell’Amministrazione doglianese, l’assessore alle Politiche Culturali Alessandra Abbona,
aggiunge: “Abbiamo fortemente voluto questo progetto che si propone di pensare l’arte in modo
popolare, diffusa e accessibile insieme ad operatori culturali come Lunetta 11 e amministratori
locali illuminati di Langa. Inoltre a Dogliani, l’Amministrazione Comunale ha potuto contare sul
coinvolgimento e sulla preziosa collaborazione di associazioni e comitati cittadini: l’apertura e la
cura della mostra è resa possibile dalla presenza di Pro Loco Dogliani Castello, Pro Loco Dogliani
Borgo, comitato di quartiere “Castello C’è” e comitato centro storico Suta i porti e n’ Piasa. “Pietre
Volanti” è solo l’inizio di un percorso di promozione dell’arte, una prima sperimentazione che
vogliamo metta radici”.

L’ARTISTA: CATERINA SILVA
Caterina Silva (Roma 1983) vive tra Roma e Londra) indaga le connessioni tra linguaggio e potere
da una prospettiva silenziosa e anti-discorsiva con cui elude le strutture canoniche di produzione
di senso. Da sempre interessata alla relazione tra gesto, libertà e processi mentali, Silva sviluppa
nel tempo un corpo di lavoro pittorico e performativo multiforme e stratificato attraverso un
linguaggio emotivo e sintetico.
Sue mostre e performance si sono svolte in spazi pubblici e privati, fisici e virtuali, in Italia e
all’estero tra cui MACTE Digital per Fondazione MACTE, Termoli, Vortic Collect, Londra XR,
Artissima Present Future, Torino, Bosse&Baum Gallery, Londra, Fondazione Spinola Banna,
Poirino, Galleria Valentina Bonomo, Roma, Asia Culture Center, Gwangju, Galleria Riccardo Crespi,

Milano, Museo Centrale Montemartini, Roma, Everad Read-Circa Cape Town, Casa Testori, Milano,
Abstracte, Dordrecht, Rozenstraat a rose is a rose, Amsterdam, Oratorio di San Mercurio, Palermo.
E’ stata finalista per Talent Prize 2020, Ducato Prize 2020, Premio Fabbri 2014 e 2018, Premio
Cairo 2015, nel 2018 vince il 9° Combat Prize.
È stata artista in residenza presso Cité des Arts, Parigi, 2013; Rijksakademie van beeldende
kunsten, Amsterdam, 2015-2014; Asia Culture Center, Gwangju, 2016; NKD, Norvegia, 2018; ARP,
Cape Town 2018; Bocs, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Cosenza, 2019; Fondazione Spinola
Banna, Poirino, 2019.
LA RETE TRA ALTA E BASSA LANGA
Le esposizioni saranno visitabili dal 20 giugno in luoghi pubblici aperti alla visita.
A Dogliani nella cappella del Ritiro della Sacra Famiglia (Dogliani Castello): “Antiluna, dietro” di
Caterina Silva, un omaggio a Pinot Gallizio (inaugurazione domenica 20 giugno e apertura fino al
25 luglio).
A borgata Lunetta nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria: “Boolean” di Studio Nucleo –
Piergiorgio Robino (fino a settembre).
A Mombarcaro nella cappella di San Rocco: “L’inadeguato” di Ismaele Nones (fino a settembre).
A Murazzano al santuario della Beata Vergine di Hal: “Primo” di Andrea Barzaghi (fino a
settembre).

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