Altri investimenti multimilionari in vista a Cherasco, questa volta di privati. Li prevede la variante parziale 19 al Piano regolatore, varata all’unanimità la settimana scorsa dal Consiglio comunale. Consta di 36 interventi. Tra diversi in ambito residenziale, il più corposo su corso Einaudi, spiccano i produttivi delle società Dimar, Panealba e Tesi. Il Comune li ha accolti e diverranno esecutivi una volta passato il vaglio degli Enti superiori e quindi la ratifica definitiva ancora in Consiglio.
I progetti sono stati illustrati dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Claudio Bogetti. Dimar, colosso della grande distribuzione, trasferirà diritti costruttivi già acquisiti presso la sua sede lungo la Ss 231 a Roreto nell’area industriale verso l’autostrada: qui, accanto allo stabilimento Giordano Vini, realizzerà su terreni presi da un fallimento un altro polo logistico. Poco lontano, Panealba porterà da 12 a 15 metri l’altezza del suo stabilimento per accogliere la controllata Campiello di Cavallermaggiore.
La Tesi, invece, farà un parco verde e tecnologico vicino alla tangenziale per Bra. Tutte iniziative che in parte «consumeranno suolo» – ha osservato dal gruppo di minoranza il consigliere Domenico Panero. Ma porteranno anche a «riutilizzare capannoni esistenti», ha replicato Bogetti. E soprattutto «posti di lavoro» – ha notato il presidente del Consiglio, Massimo Rosso.