Cento anni dopo, Cherasco si è ritrovata al monumento ai caduti della I guerra mondiale. Una celebrazione voluta dal Comune dopo i restauri di quello che il sindaco Carlo Davico ha definito «uno dei luoghi della nostra memoria» collettiva. Puliture e consolidamenti sono rientrati in un progetto da 34.950 euro. Inaugurato il 25 giugno 2022, l’obelisco in pietra su quella che oggi si chiama piazza Nicola Vercellone è sormontato da un gruppo scultoreo in bronzo con la tipica retorica dell’epoca: la vittoria alata e un soldato in piedi reggente un pugnale, in basso una recinzione in ferro sorretta da sei proiettili di artiglieria pesante. L’opera fu commissionata a Emiliano Musso (Torino 1890-1973) e la sua storia è stata ripercorsa da Flavio Russo, studioso cheraschese, mercoledì 6 luglio alle ore 21 nell’orto dei padri Somaschi. Accanto a questo giardino, nel santuario Nostra Signora del Popolo, le celebrazioni del centenario del monumento si sono concluse sabato sera con un concerto della banda musicale Monsignor Calorio.
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