A Canale un censimento degli alberi rivela le piante comunali da abbattere

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CANALE – Ammonta a 7.500 euro la conta delle conseguenze sui soli alberi e spazi verdi recate dal nubifragio nel 28 giugno scorso. Il maltempo e le folate di vento avevano determinato seri danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato. In particolare erano state segnalate, anche a seguito di vari interventi dei Vigili del Fuoco, operazioni urgenti per la rimozione di alberate abbattute dal vento su via Torino, via Monteu ed in aree di campagna. Anche alcuni alberi in giardini e aiuole e comunali sono stati oggetto di danneggiamento, pur non rovinando a terra. Si è trattato in vari casi di piante già oggetto di controllo periodico. Infatti, ormai da anni, l’Amministrazione ha affidato allo Studio Forestale di Daniele Pecollo l’incarico di condurre un censimento fitostatico degli alberi nelle aree verdi, con il compito di stabilire gli interventi necessari per preservare il patrimonio arboreo. Un’operazione sicuramente utile: dal momento che, da allora, la capitale del pesco dispone un vero e proprio archivio arboreo. Di tutte le piante sono state così prodotte delle schede identificative con i dati dendrometrici, le eventuali patologie, anomalie strutturali, conformazioni e portamenti anomali direttamente o indirettamente influenti sulla stabilità meccanica. Sono state così determinate le criticità di ogni esemplare, individuando gli interventi colturali del caso: come abbattimento, messa in sicurezza e potatura. Ultimo aggiornamento: aprile 2022, quando già venne segnalata la necessità di intervento, tramite abbattimento, per una serie di alberate nell’area scolastica, individuando gli esemplari affetti da grave sofferenza e deperimento irreversibile. E’ chiaro come il maltempo abbia decretato tombalmente la parola “fine” per taluni alberi civici già gravati da una situazione di stabilità critica, consigliando così un urgente intervento risolutivo. Si è agito con professionisti del settore: precisamente, mediante l’abbattimento di alberate pericolanti con conseguente lavoro di cippatura e smaltimento dei residui, affidato alla ditta Cane Alessandro di San Rocco di Montaldo Roero. La rimozione delle radici e la sistemazione “pre” e “post” intervento è stata invece cura della impresa Itep di Santo Stefano Roero.

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