A Bra si lavora per portare i seggi elettorali fuori dalle scuole

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Il Partito Democratico di Bra, a Giugno di quest’anno, si fece promotore di una proposta definita “Aule scolastiche: lezioni, non elezioni”.

Un’iniziativa indirizzata a tutti i suoi rappresentanti nelle istituzioni, al fine di ottenere un’indicazione forte da parte del governo affinché i Sindaci si attivassero per trovare luoghi diversi dalle scuole dove allestire i seggi elettorali, con l’obiettivo di preservare la continuità didattica, in una situazione che oggi pare ancora più difficile rispetto al Giugno scorso.

Accogliamo con piacere e soddisfazione la comunicazione che l’amministrazione braidese sta lavorando con profitto nel cercare con luoghi diversi dalle aule scolastiche dove svolgere le operazioni di voto per il referendum 2020.

Siamo consapevoli che la proposta che l’amministrazione comunale produrrà, la quale consentirà di spostare fuori dalle aule scolastiche 25 sezioni elettorali su 27, dovrà essere vagliata dalle autorità competenti.

Ma siamo orgogliosi di sostenere il convinto lavoro del Sindaco e della Giunta, che dimostrano così una particolare sensibilità nei confronti della scuola, come più volte dimostrato dal Sindaco Gianni Fogliato.

Siamo fermamente e fiduciosamente convinti che i cittadini braidesi e soprattutto i genitori, fruitori del servizio scolastico, sapranno distinguere tra chi, nell’ambito delle proprie competenze, ha dimostrato una reale attenzione alla scuola rispetto a chi ne ha fatto un mero uso propagandistico, dimostrazione di una politica con il fiato corto e con le idee scarse.

Rinnoviamo il nostro plauso all’amministrazione comunale, per non aver atteso alcuna sollecitazione, ma per avere agito proattivamente per il sereno lavoro di insegnanti ed alunni, non mettendo in concorrenza il legittimo esercizio della democrazia con il funzionamento delle attività scolastiche.

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