A 3 mesi dall’inaugurazione di nuovo fermo l’ascensore della passerella ferroviaria

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Ad Alba c’è un ascensore impertinente che proprio non vuole saperne di fare ciò che è stato progettato per fare: portare su e giù le persone, niente di più ma niente di meno. Invece il nostro ascensore, uno dei tre che si trovano nella passerella ferroviaria che collega il piazzale della Stazione con la Città studi e corso Banskà Bystrica, funziona a modo suo da tre mesi. Durante i quali non sono mancate le osservazioni, poi le richieste e – infine – le proteste nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria della passerella e responsabile del suo buon funzionamento. «I problemi – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Reggio – si sono palesati subito a carico dell’ascensore che si trova sul lato di corso Banskà Bystrica.

 

E’ capitato che alcuni utenti siano rimasti fermi e chiusi all’intero della gabbia a causa del malfunzionamento del sistema di sollevamento. Devo dire che molte di queste sono giovani studenti che non avrebbero difficoltà a salire a piedi, ma questo non cambia la situazione. Il malfunzionamento è stato segnalato a RFI, sono stati fatti dei controlli, ma il problema per ora resta in attesa di soluzione. Tecnicamente parlando è possibile che si tratti di un apparato difettoso o con difetti “congeniti” difficili da diagnosticare. L’Amministrazione ha trasmesso le proteste per il disservizio, ma non può intervenire sugli impianti che sono proprietà di RFI». Che è un interlocutore molto complicato con cui rapportarsi. «Già è stato necessario attendere molto tempo per vedere realizzato l’impianto – Orsolina Bonino, Garante per la città di Alba dei diritti delle persone con disabilità – e adesso siamo alle prese con una situazione che, di fatto, crea di fatto una barriera architettonica e una grande difficoltà nei confronti delle persone con disabilità che vogliano utilizzare la passerella dalla stazione verso corso Piave e corso Europa.

E’ una situazione che ci amareggia molto e contrasta con gli ottimi riscontri ottenuti all’ospedale unico di Verduno dove sono stati allestiti molti parcheggi destinati al disabili ed è stato riattivato l’accesso privo di barriere dall’ingresso “Santa Vittoria” del Michele e Pietro Ferrero».

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