90enne cheraschese accusa falsità sull’autovelox di Pollenzo

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Già rigettato l’anno scorso ad Asti tornerà di fronte al giudice d’appello a Torino il prossimo 20 novembre il ricorso presentato da una cittadina cheraschese contro il Comune di Bra. Si tratta di autovelox e l’attrice dell’impugnazione, Luciana Ciravegna, ormai novantenne, si riferisce a due multe comminatele dalla postazione di rilevazione in sede fissa presso il civico 58 di via Luigi Einaudi a Pollenzo (foto).

A patrocinare la signora è l’avv. Vincenzo Ciravegna. Il Comune di Bra ha incaricato (spesa indicata 8mila euro) della sua difesa l’avv. Cristiano Burdese. Secondo Ciravegna i verbali, due, elevati anni fa all’anziana mentre si faceva accompagnare in auto dalla sua residenza a visite mediche all’ospedale di Alba, avrebbero dovuto essere annullati: perché «falsi nel contenuto in cui la signora ritiene – scrive il Comune – erroneamente attestata la presenza di agenti al momento della rilevazione».

Ma per l’avvocato della ricorrente la postazione non avrebbe potuto funzionare in assenza dei vigili «mancando il decreto prefettizio di autorizzazione». Per questo, aggiunge, «abbiamo anche protocollato un esposto contro il prefetto di Cuneo che non ha preso provvedimenti, siccome quella postazione autovelox è tuttora presente e risulta operare allo stesso modo» contestato. Vedremo che cosa deciderà il magistrato. (R. Z.)

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