Lavori pubblici, scuola, turismo Inizia l’autunno “caldo” albese

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Il sindaco di Alba Caro Bo

ALBA – Il mese di settembre è arrivato. E, insieme con lui, i nodi, le preoccupazioni, le domande e le inquietudini che caratterizzano, mai come questa volta, la fase di transizione che apre le porte all’autunno. Che, nelle aspettative di tutti, è atteso e profondamente temuto. Da un lato in quanto momento di ripresa del lavoro e delle attività, dall’altro come stagione “calda” per le incognite generate dalla pandemia che, sul piano economico, ha prodotto in questi mesi una riduzione del 10% del Pil mentre migliaia e migliaia di attività hanno dovuto alzare bandiera bianca. In questo contesto, il “Corriere” ha chiesto al sindaco e ad alcuni assessori come saranno affrontati questo periodo di transizione, le incognite e i pericoli che porta con sé. «Non possiamo sottrarci a questa sfida.

Alba non lo può fare esattamente come tutto il Paese non potrà fare a meno di confrontarsi con il periodo, certamente difficile, che attende tutti noi. Proprio in questi giorni sono preoccupato dall’andamento della curva epidemica: i numeri vanno nella direzione di un aumento dei casi e questo è un dato che potrebbe essere determinante per l’evoluzione delle prossime settimane». Allo stato qual è la situazione di Alba? «Ad Alba – spiega Carlo Bo – i residenti attualmente positivi al Coronavirus (i dati sono del 4 settembre) sono 16, i decessi di persone affette da Covid-19 sono stati 13 e i guariti sono saliti a 88 persone. Nel corso dell’estate abbiamo lavorato molto su tutti i fronti e con la determinazione di ottenere il massimo sul fronte della sicurezza e di scommettere in modo ragionato sul brevissimo termine. Siamo quindi pronti per la riapertura delle scuole (ne parleremo più avanti in modo dettagliato ndr) e mercoledì 9, a Monforte, ci sarà la presentazione al pubblico della novantesima edizione della Fiera del Tartufo. Stiamo lavorando anche alla presentazione della stagione del Teatro Sociale in un clima di realistico ottimismo».

Cosa vuol dire, nel dettaglio, realistico ottimismo? «Vuol dire, senza presunzione alcuna, che l’Amministrazione ha scelto di avere un atteggiamento positivo sino a prova contraria. Ben sapendo che siamo sotto il segno della curva e dell’indice di contagio, ma senza per questo arrendersi senza condizioni al virus. Vogliamo pensare che Alba sarà una città viva nella sua stagione più preziosa. Ben sapendo che questo sarà un anno di transizione, che dovremo rinunciare ad alcune cose, ma potremo farne altre. Ovviamente dovendoci muovere in un contesto di limiti e prescrizioni molto difficili. Un realistico ottimismo che nasce anche dalla consapevolezza di avere fatto bene i compiti a casa, ad esempio, anche per quanto riguarda la ripresa dell’anno scolastico il prossimo 14 settembre. Forse qualcuno ci accuserà di troppo ottimismo. In realtà si tratta solo di coraggio nella realtà: sino al vaccino dovremo convivere col virus. Nel frattempo abbiamo scelto di essere prudenti sperando bene!».

Cosa potrebbe accadere per quanto riguarda il lavoro e le attività economiche? «Per quanto riguarda la crisi della Stamperia di Govone prosegue l’attività del tavolo tecnico. In settimana lo riconvocherò e si farà il punto della situazione con la proprietà, il Sindacato, l’Unione Industriale di Cuneo, l’Aca e la Confartigianato. Abbiamo ampliato la platea dei soggetti potenzialmente interessati alla ricollocazione degli ex dipendenti. Qualche passo a­vanti è stato fatto. Temo molto, però, le crisi che restano nascoste dal blocco dei licenziamenti e dagli ammortizzatori sociali. Solo quando sarà revocato il divieto avremo cognizione della reale portata della crisi occupazionale. In ogni caso il Consorzio e i Servizi sociali stanno facendo un ottimo lavoro con l’assessore Boschiazzo e il direttore Marco Bertoluzzo e siamo pronti ad affrontare le difficoltà sociali che dovessero presentarsi. A questo scopo sono state destinate apposite risorse. In ogni caso abbiamo la sensazione che, nel complesso, il territorio stia “tenendo”. Ripeto però che siamo pronti ad affrontare possibili crisi nascoste».

«Entro ottobre saranno ultimati i campi di basket e beach volley in H Zone»

Massimo Reggio

I lavori pubblici in arrivo? «Siamo molto attivi – commenta l’assessore Massimo Reggio – ad iniziare dal proseguimento del piano d’asfaltature e di manutenzioni programmate e straordinarie come, ad esempio, la pulitura del tratto di ferrovia compreso tra il cavalcavia di corso Einaudi e il Cherasca. Entro l’inizio di ottobre saranno ultimati i campi di basket e beach volley in H Zone e l’edificio ex Piaggio sarà recuperato in vista del probabile trasloco del distaccamento dei Vigili del Fuoco. La passerella tra la stazione ferroviaria prosegue ed è già visibile la struttura principale del collegamento pedonale con corso Bànska Bystrica. Credo di poter dire che i lavori saranno ultimati entro fine anno. Sul ponte Albertino sono stati sostituiti tutti i pali dell’illuminazione pubblica e procederemo con l’asfaltatura di corso Asti e corso Langhe compresa la rotatoria della Moretta. Stiamo lavorando al perfezionamento degli orari di percorrenza della linea 8 Alba O­spedale di Verduno. Occorre a­deguare meglio i tempi del collegamento alle necessità del personale. Nel contempo, la linea 8 si sdoppierà per raggiungere il centro abitato di Roddi creando così un collegamento sino ad ora mancante».

«In aula senza mascherine; il servizio mensa partirà il 28 settembre»

Elisa Boschiazzo

Tutti a scuola lunedì 14 settembre... «Tutto è stato predisposto – sottolinea l’assessore Elisa Boschiazzo – per consentire la riapertura in sicurezza delle scuole e l’inizio del nuovo anno scolastico. Abbiamo lavorato in collaborazione con 4 dirigenti di istituti comprensivi per mettere a punto interventi mirati alle esigenze locali e alle linee guida nazionali. Sono stati eseguiti lavori di adeguamento e messa a norme di 19 edifici scolastici per una spesa di 360mila euro di cui 160mila messi a disposizione dal Governo. Per consentire le distanze previste abbiamo affittato spazi esterni per ospitare alcune aule e, per consentire il servizio mensa presso la scuola Sacco è stata adattata a refettorio una palestra. In aula i ragazzi non dovranno indossare la mascherina e l’accertamento delle condizioni di salute e della temperatura sarà a cura dei genitori. La mascherina sarà obbligatoria negli spazi comuni e all’ingresso e uscita. Il servizio mensa partirà il 28 settembre in coincidenza con l’inizio del tempo pieno».

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