Oggi in molti giustamente evidenziano l’importanza di ‘non dimenticare’ cosa accadde l’11 settembre di venti anni fa. In troppi, molti in malafede, stanno tuttavia dimenticando che quel terribile attentato e quelli che si sono susseguiti nei mesi e anni a venire, da parte di Al Qaeda, hanno un’unica radice comune: quella del radicalismo islamista. Ignorarlo è non solo una grave omissione, ma non aiuta a comprendere cosa sta ancora adesso accadendo nel mondo. Se il rinato – anche per colpe dell’Occidente – regime dei Talebani si permette di presentare provocatoriamente il suo ‘governo’ proprio oggi, significa che ancora c’è molto da fare per sradicare una minaccia purtroppo molto attuale. Questa attenzione la dobbiamo a chi in questi anni nel mondo, da New York a Madrid, Parigi, Nizza, Bruxelles, Medio Oriente, Nigeria, Pakistan e in tanti altri luoghi, ha sofferto e pianto per tante, troppe vittime”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.
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