Nel 2019 sono stati oltre 76mila i visitatori dei Castelli del territorio albese

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Il nuovo ingresso di Magliano Alfieri, la conferma della gestione di Serralunga con l’aggiudicazione del bando fino al 2025, le prime mostre itineranti delle etichette del WiLa oltre 76 mila visitatori nei manieri. Si chiude un anno estremamente positivo per i castelli della Barolo & Castles Foundation – Barolo, Serralunga, Roddi e Magliano Alfieri – che nel 2019 hanno registrato ottimi risultati sul fronte delle attività e delle sinergie con l’offerta turistica e culturale delle colline di Langa e Roero.

Un’annata che ha segnato l’entrata nel circuito della Fondazione (nata nel 2011) del primo castello della Sinistra Tanaro: si tratta del maniero di Magliano Alfieri, di proprietà del Comune dal 1987, che ospita nelle sue sale il Museo Civico delle Arti e Tradizioni popolari, in particolare con la sezione dei Soffitti in Gesso, e dal 2015 il percorso museale dedicato al Teatro del Paesaggio delle colline di Langhe e Roero.

Tra le notizie di fine anno anche l’affidamento delle attività di gestione e valorizzazione del castello di Serralunga – di proprietà dello Stato, affidato al Polo museale del Piemonte – alla Barolo & Castles Foundation, che si conferma così alla guida del maniero per i prossimi 6 anni.

Grazie al lavoro del comitato scientifico della Fondazione diretto da Tiziano Gaia, che si è insediato all’inizio dell’anno, il WiMu – Museo del Vino a Barolo ha visto nel giugno 2019 la nascita della prima Hall Of Fame del vino italiano, la Galleria delle Glorie oggi ospitata nella sala degli stemmi del castello Falletti.

Un’annata straordinaria anche per le preziose etichette del Fondo Cesare e Maria Baroni Urbani custodite nel WiLa a Barolo, protagoniste di due esposizioni temporanee di grande successo: la prima, “Message on the Bottle”, si è tenuta in primavera nei castelli di Langhe e Roero, l’altra a ottobre nella città di Torino, a Palazzo Barolo, iniziativa che ha anche segnato il primo passo concreto dopo la convenzione siglata tra la Barolo & Castles Foundation e l’Opera Barolo per valorizzare la ricca e comune eredità storica e culturale.

IL PRESIDENTE DELLA BAROLO & CASTLES FOUNDATION PAOLO DAMILANO

«Si chiude un’annata estremamente positiva per i manieri della Barolo & Castles Foundation, non solo dal punto di vista dei numeri, ma soprattutto della qualità dell’offerta turistica e culturale del nostro sistema castelli – dice il presidente Paolo Damilano –. Grazie al lavoro dello staff e del comitato scientifico, il 2019 è stato un anno di importanti novità e traguardi, a partire dall’ingresso del castello di Magliano nella Fondazione, alla conferma di Serralunga e i tanti progetti realizzati e messi a regime a Barolo e non solo. Oggi i nostri manieri possono rappresentare un’unica attrazione turistica e culturale di alto livello per i paesaggi vitivinicoli dell’Unesco. Ci impegneremo ancora di più per valorizzare questo importante patrimonio e, anche con la collaborazione dei protagonisti del mondo del vino e degli amministratori locali, per proporre nuove e originali idee e sinergie che coinvolgano tutto il territorio».

 IL DIRETTORE DEL WIMU E COORDINATORE DELLA BAROLO & CASTLES FOUNDATION ALESSANDRA MURATORE

«Da anni portiamo avanti un lavoro di ricerca sui target dei nostri visitatori per arrivare a proporre servizi e attività diversificati nei vari castelli di nostra competenza mettendo al centro l’attenzione al visitatore – spiega il direttore del WiMu e coordinatore della Barolo & Castles Foundation, Alessandra Muratore -. L’obiettivo è coinvolgere e far sentire i nostri ospiti a loro agio, trasmettendo emozioni per far vivere loro una vera esperienza di territorio».

 IL 2019 IN NUMERI

Parlando di numeri, il 2019 ha portato tra i castelli della Barolo & Castles Foundation oltre 76 mila visitatori. Record di sempre al WiMu di Barolo, con 57.700 ingressi nel periodo di apertura 2019, che segnano un +10% rispetto al 2018. Cresce il target famiglie con bambini, che rappresenta ormai il 20% dei visitatori totali, mentre in generale il pubblico del Museo del Vino è composto per il 30% da stranieri, di cui ben il 24% in arrivo dal Nord Europa, il 22% dalla Germania, il 17% dalla Francia e il 10% dagli Usa.

Per quanto riguarda il castello di Serralunga, buona la performance dell’anno di apertura (che si è chiuso a inizio dicembre) con 16 mila visitatori e, anche qui, una significativa presenza di pubblico straniero e famiglie, grazie soprattutto alle attività specifiche promosse durante l’anno.

Aperto dal Primo maggio all’ultima domenica di novembre, il maniero di Roddi ha registrato ancora una volta una crescita delle attività che si attesta intorno al 40%, con un incremento importante soprattutto dei gruppi su prenotazione.

Il castello di Magliano Alfieri, entrato ufficialmente a far parte della Fondazione dallo scorso ottobre, segna nel 2019 un aumento del 9% sulle visite.

E PER IL 2020…

Sono tanti i progetti in campo per la prossima stagione museale. Il WiMu di Barolo festeggia quest’anno, a settembre, i dieci anni dall’apertura: un compleanno che sarà festeggiato con una serie di eventi e iniziative a cui si sta già lavorando. Per quanto riguarda Serralunga, sono in arrivo novità per la valorizzazione del castello e per migliorare la fruizione da parte dei visitatori stranieri e gli appassionati di vino. Anche per Roddi il 2020 potrebbe portare importanti novità legate anche a interventi di ristrutturazione di alcune porzioni di maniero, mentre a Magliano Alfieri, dopo i primi mesi di studio, si sta preparando un programma dettagliato di attività.

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