L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ospita la Winter School 2020

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POLLENZO – Cibo salutare e stili di vita corretti per sostenere il paziente e le sue terapie, non ultimo quelle innovative, per supportare le famiglie, e per affiancare le degenze in ospedale o in altre strutture assistenziali. Di questo e altro si parlerà durante la WINTER SCHOOL 2020.  “La cura del cibo è fondamentale per la salute e la qualità della vita dei cittadini. Per questo, l’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con l’Assessorato all’Agricoltura, nel settembre scorso ha istituito il Tavolo di consultazione regionale “Il cibo è salute”, chiamando per la prima volta a raccolta tutte le differenti componenti della filiera agroalimentare, dai produttori agli organi di controllo, all’Università. È necessario armonizzare l’approccio alle problematiche del comparto agroalimentare, forza trainante dell’economia piemontese, contrastando i facili allarmismi e le notizie distorte sulla sicurezza dei prodotti alimentari che finiscono per causare danni materiali e d’immagine devastanti.

Il cibo prodotto in Piemonte è tra i più controllati e garantiti al mondo”, ha dichiarato Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità del Piemonte “Il cibo da sempre si accompagna al concetto di salute e benessere, impattando sugli stili di vita e sulla prevenzione da alcune malattie, come diabete, infiammazioni intestinali, microbiota e malattie neurologiche, antimicrobico resistenza e migliorando le performance nelle terapie oncologiche. Ma bisogna ricordare come l’SSN sia legato alla sostenibilità e deve adeguarsi agli interessi dei cittadini, delle aziende del settore, delle istituzioni e dei prescrittori. Le nuove terapie devono coniugarsi con programmi di prevenzione per migliorarne appropriatezza e aderenza terapeutica, con criteri gestionali nuovi, che vedano innovazione, prevenzione e cura i migliori capisaldi del comparto salute, che ponga gli interessi del paziente al centro di un sistema in continuo miglioramento ed in continua evoluzione”, ha spiegato Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità.

“Il rapporto tra alimentazione e salute è un tema fondamentale per l’Università di Scienze Gastronomiche per lo stretto rapporto che esiste tra stili alimentari e benessere delle persone e del pianeta. L’integrazione dell’approccio medico con quello alimentare, l’incontro ed il confronto di conoscenze e sensibilità nuove provenienti dai due campi di indagine sono elementi fondamentali per rendere sempre più effettivo il passaggio da una centralità negativa del cibo – il cibo che ammala – ad una centralità positiva – il cibo che previene, cura e guarisce. La promozione di un’alimentazione sana ed equilibrata ha bisogno di una nuova e più approfondita cultura del cibo, approcciato da un punto di vista olistico.

L’educazione sensoriale, la conoscenza dell’origine delle materie prime e delle filiere produttive, l’utilizzo di pratiche agricole e di tecniche di trasformazione sostenibili, il dialogo tra innovazione scientifica e saperi tradizionali possono fare la differenza nelle politiche di promozione del benessere della persona e dell’ambiente”, ha detto Silvio Barbero, Vicepresidente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. “Anche sull’alimentazione la farmacia può svolgere un’importante azione di educazione sanitaria e prevenzione, fornendo ai milioni di cittadini che ogni giorno la frequentano indicazioni utili ad adottare stili di vita sani. Mangiare correttamente e osservare le necessarie regole igieniche aiuta a mantenersi in salute evitando fastidiose e, talvolta, gravi patologie. La farmacia è ormai un luogo nel quale si dispensano, oltre al farmaco, salute e benessere. Lo dimostra la sua evoluzione in farmacia dei servizi, la cui sperimentazione si sta finalmente avviando concretamente a livello nazionale”, ha affermato Marco Cossolo, Presidente Federfarma Nazionale.

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