Breve analisi dei seggi a Bra: Genta si è imposta soltanto in tre

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Che sia stata colpa della scarsa affluenza (si è recato a votare solo il 57,07% degli aventi diritto) come lamentato da Annalisa Genta, è difficile dirlo. Di certo è stata una débacle il ballottaggio di ieri a Bra per l’alleanza di centrodestra. Essa non pare aver beneficiato neppure dell’apporto di “Bra Domani”, la lista civica che al primo turno aveva preso circa il 5% a sostegno di Sergio Panero nel Polo Civico, e al secondo è andata a infoltire la schiera degli alleati della Lega. Inutilmente per Genta ma non per il suo patron Davide Tripodi: egli ha infatti riconquistato il posto consiliare che non sarebbe spettato a questa formazione secondo l’esito del primo turno.

L’aspirante sindaco leghista ha vinto solo in 3 dei 28 seggi allestiti per la consultazione: al 14 di via Fratelli Rosselli con 258 preferenze contro le 216 attribuite a Fogliato e a Riva. Questa frazione si è dimostrata l’unico vero feudo leghista (l’altro seggio di viale Rosselli è stato nettamente appannaggio del centrosinistra: 322 contro 231 suffragi). A Riva Genta si è imposta con un margine apprezzabile, 251 contro 195 preferenze. Di misura, invece, la vittoria della signora al seggio dell’ospedale dove ha avuto due dei tre soli voti espressi.

Le vittorie più risicate di Fogliato sono state ai seggi 11 e 19 di piazza Giolitti: nel primo Genta è stata scelta da 129 cittadini e il suo concorrente di centrosinistra da 156, nel secondo si sono registrati 203 voti per il centrodestra e 205 per l’altro ballottante.

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