Domenica 2 febbraio tornano le “Primule per la vita” nelle chiese della Diocesi

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BRA – “Aprite le porte alla Vita” è il titolo del Messaggio che la Chiesa Italiana ha scelto quest’anno per celebrare la 42^ Giornata Nazionale per la Vita. È l’occasione per dar luce al nostro desiderio più profondo di spalancare le porte ad ogni essere umano generato ed in procinto di nascere. Purtroppo non tutti i bambini fanno l’esperienza di essere accolti: numerose sono infatti le forme di aborto che mettono fine alla loro esistenza. Nel nostro tempo l’eliminazione dei più “poveri fra i poveri”, come Santa Teresa di Calcutta chiamava i bambini non nati, viene persino chiamata “progresso”, “conquista”, “diritto acquisito”, tanto da sembrare una “questione risolta”. In questo contesto, prima ancora dell’entrata in vigore della legge sull’interruzione di gravidanza, i Centri di Aiuto alla Vita allargano le braccia verso questi bambini indesiderati e verso le loro mamme e famiglie che sono tentate dall’aborto, condividendone le difficoltà e proponendo soluzioni ai loro problemi. Per questi volontari la difesa della vita non è una bandiera ideologica, ma una realtà concreta che assume i volti e i nomi di donne sole ed in difficoltà che tornano a sperare; è anche una realtà radiosa perché illuminata dal sorriso dei bambini nati grazie al nostro e al vostro aiuto. Come sempre, la prima domenica di febbraio, ciascuno potrà collaborare con il Centro di Aiuto alla Vita, lasciando un’offerta all’uscita della chiesa in cambio delle primule fiorite.

Grazie fin d’ora a tutti coloro che vorranno aiutare la nostra opera.

I volontari del Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Bra

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