Con il controllo di vicinato, a Guarene le denunce di furto ridotte del 55%

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Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale di Guarene che ha ripercorso le tappe della nascita del progetto “Controllo del vicinato” di Guarene alla presenza dell’ispettore di Polizia municipale Giorgio Ranuschio.

Riavvolgendo il nastro: il 5 maggio del 2015 fu la prima volta che si parlò di “controllo del vicinato”, mentre a luglio dello stesso anno venne creato il gruppo su Whatsapp, e fu così che il paese fu il primo in provincia di Cuneo ad attuare l’iniziativa.  Come? Risponde Stefania Robaldo che ha curato il progetto:«Vivendo la quotidianità in Guarene si segnalano situazioni, auto e persone “sospette” su Whatsapp. Questo permette di coinvolgere gli altri membri del gruppo e limitare i furti». Dal 2015 al 2019 quelli denunciati a Guarene sono scesi del 55%, in parallelo è cresciuto il numero dei partecipanti al controllo di vicinato passato da 20 a 189.Tra questi molti sono giovani: ciò denota una sensibilità per la sicurezza e tutela del territorio, nonché una forte appartenenza.

Durante l’incontro sono poi emersi alcuni consigli/richieste dei concittadini. «Quel che è stato proposto dai guarenesi – prosegue Robaldo – è stato costruttivo e verrà attuato. Sarà creato un elenco di numeri telefonici, fissi o cellulare, degli anziani che vogliono essere coinvolti: un referente si occuperà di avvisarli, in caso di necessità, oppure raccogliere i loro indizi o segnalazioni».

Conclude Robaldo: «Tutte le segnalazioni dei cittadini sono importanti in egual modo, occorre comunicarle sul giusto portale per far sì che arrivino tempestivamente, così come anche le possibili soluzioni».

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