Casa Roberta: una casa tra le case, pronta ad aprire

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È arrivato il giorno in cui aspettative, sogni, bisogni di tante persone si realizzano: i familiari che tanto hanno atteso questa Casa, luogo di vita per i loro cari, le persone disabili stesse per diventare “grandi” separandosi, una separazione che è crescita, come per ciascuno di noi. Dopo anni di lavoro, sforzi e sacrifici, inaugura infatti il 25 gennaio a Carmagnola Casa Roberta, una nuova struttura destinata ad ospitare persone con limiti funzionali promossa dall’associazione di volontariato O.A.M.I. (Opera Assistenza Malati Impediti) insieme alla Cooperativa Solidarietà Sei.

La struttura sita in via Quasimodo 6 dispone di 20 posti letto e due di pronta accoglienza, una cucina con sala da pranzo e una lavanderia interna. È dotata anche di un ufficio, un’infermeria e due magazzini. Gli ospiti possono beneficiare di un soggiorno per i momenti di svago, un laboratorio e una palestra per le attività riabilitative e educative. Ogni stanza inoltre è dotata di servizio igienico privato.

Completa la struttura un ampio giardino, privo di barriere architettoniche, e una piccola cappella per la preghiera personale. Così sogna una ragazza “I miei giorni felici devono arrivare fiducia nel domani, vita solo vita per me. Voglio una vita mia con emozioni e desideri ridere e sentirsi vivi. Vorrei essere felice con gli amici perché passo troppo tempo sempre sola ed il tempo scorre lento”. Ma questa Casa ha bisogno della partecipazione attiva dei cittadini, della solidarietà della collettività, di scambi, per poter essere luogo di vita vera. Per questo l’inaugurazione inizia con la musica, una musica che farà da sottofondo a tutti i momenti salienti dell’inaugurazione e che esploderà nel momento della convivialità.

Questa cultura della reciprocità, questo bisogno di tutti, questo welfare di prossimità, è ciò che permetterà a questa casa di andare oltre i minutaggi, i tagli, le scarse risorse, che potrà apportare nuove capacità di apprendimento negli abitanti di questa Casa. Simbolicamente questa inaugurazione vedrà familiari, persone disabili, persone del territorio che inseriscono le persone del C.S.T., dando loro la possibilità di sperimentare una dimensione di adultità e viceversa; le persone disabili offriranno agli ospiti di questa giornata un assaggio delle loro competenze, siano esse teatrali, grafiche, pratiche. Educatori, Oss, tecnici, professionisti, familiari, persone disabili… tutti insieme per raccontare storie vere, simboliche, per emozionarci di fronte a questa nascita. Sarà un’inaugurazione “strana”, con una voce narrante e tante esperienze che entreranno dentro coloro che avranno la fortuna di esserci, un’inaugurazione tanto pensata nelle ultime mattine di formazione.

“Vorremmo che il nostro simbolismo arrivasse alle Autorità di cui la Casa ha bisogno – affermano i rappresentanti di O.A.M.I – per condividere insieme gioie e problemi. Vorremmo che l’Impossibile diventasse possibile, tanti impossibili, ponendoci così nell’ottica di continuare l’opera di Franco Basaglia”. L’inaugurazione è solo uno di una serie di eventi che ne continueranno il senso e il valore; il primo appuntamento è alle ore 21 del 25 Gennaio, presso il cinema Elios di Carmagnola: con la proiezione del film “Non ci resta che vincere”. La serata è patrocinata dall’Associazione OAMI di Carmagnola e dalla Cooperativa Solidarietà Sei.

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