Bra: la mobilità elettrica non decolla, anche le e-bike civiche sono abbandonate

0
341

BRA – Dovrebbero essere tre, ce n’è soltanto una installata da mesi ma non funziona. Resta a uno stadio molto embrionale la rete della mobilità sostenibile a emissioni zero del Comune di Bra, dove è «in iter» ormai da anni l’avvento delle prime colonnine di ricarica per auto elettriche. Nei giorni scorsi quella collocata in estate in piazza Caduti di Nassiriya con corredo di tutta la segnaletica dedicata, è stata allacciata al vicino quadro Enel. E’ pronta? «No perché – risponde l’ing. Enrico Tallone dell’ufficio Ambiente del Municipio –, bisogna aspettare che la cabina venga adeguata a erogare la potenza necessaria» al nuovo apparato.

Un’altra dovrebbe sorgere in piazza Spreitenbach, come previsto nel 2018 dalla partecipazione a un bando della Crc valso al Municipio anche l’omaggio di una vettura Nissan Leaf da 40 kwh. La terza colonnina è destinata a Pollenzo. Tutta la ge­stione è stata affidata in convenzione alla ditta Egea. Solo quan­do il servizio sarà disponibile comparirà in “EnelDrive”, l’app che segnala agli utenti ogni presa pubblica in Italia. «Non dovrebbe più volerci molto ma fissare date al momento non è possibile» – conclude Tallone.

Oltre alle auto si stanno affermando sul mercato moto e soprattutto bici elettriche. A Bra il Comune ne ha da tempo una decina acquisite co-finanziando con diverse migliaia di euro un’iniziativa ministeriale e finite al centro di uno scandalo imbarazzante. Le opposizioni già a ottobre 2017 ne avevano denunciato in Consiglio la quasi nulla considerazione da parte degli impiegati del Municipio, e l’allora vicesindaco e oggi assessore alla Mobilità Massimo Borrelli (Pd) rispose di volerne estendere la disponibilità a residenti e turisti. Il consigliere Sergio Panero (Gruppo Civico) che con Davide Tripodi e Claudio Allasia sollevò il caso, adesso aggiorna: «Le bici sono solo più 6 e continuano a prendere la pol­vere nel cortile dell’ex Pretura. Inutilizzate. Era un bellissimo progetto, s’è rivelato uno spreco». Abbiamo chiesto a Borrelli una replica: ha preferito non rilasciare dichiarazioni in attesa di ricevere «informazioni puntuali» dagli uffici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui